Vero. Anche se lo smalto dei denti è la sostanza più dura del corpo umano, “masticare ripetutamente qualcosa di duro come il ghiaccio può danneggiarlo”, dice Holly Shaw, docente al Columbia university college of dental medicine. Masticare ghiaccio fa parte di una serie di abitudini note come parafunzioni orali, che comprendono digrignare i denti, succhiarsi il pollice, mordersi le labbra e altre azioni ripetitive della bocca.
Sono abitudini molto comuni, che possono interessare fino al 90 per cento delle persone, e che spesso sono legate a stress, ansia e fattori emotivi. E possono provocare danni permanenti a denti e gengive, spiega Alec Eidelman, docente alla Harvard school of dental medicine: “Queste abitudini non sono sempre nocive, ma quando i denti sono compromessi per qualche motivo diventano un po’ più pericolose”. Le persone più a rischio sono quelle che hanno il morso disallineato, ovvero i denti superiori e inferiori che non combaciano correttamente quando mordono o che hanno vecchie otturazioni, soffrono di demineralizzazione o hanno una predisposizione genetica alla rottura. Il desiderio e l’ingestione di ghiaccio o di cose prive di valore nutrizionale può essere associato ad alcuni problemi di salute, tra cui la carenza di ferro. Pertanto, chi ha questa abitudine dovrebbe parlarne con il proprio medico, conclude Shaw. The Washington Post
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Questo articolo è uscito sul numero 1597 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati