Coinvolto in un possibile caso di conflitto d’interessi, il primo ministro portoghese Luís Montenegro (del Partito socialdemocratico, centrodestra), che guidava un governo di minoranza dall’aprile del 2024, si è dimesso l’11 marzo dopo un voto di sfiducia del parlamento. Il giorno dopo, scrive Diário de Notícias, il presidente della repubblica Marcelo Rebelo de Sousa ha ricevuto per consultazioni Montenegro e il leader del Partito socialista Pedro Nuno Santos, secondo cui il ritorno alle urne è “un’opportunità per sbloccare la crisi politica”. Al centro del caso che ha portato alla caduta del gove rno c’è un’azienda di servizi, Spinumviva, che si occupa di consulenza per la protezione dei dati. Montenegro l’aveva fondata nel 2021 e quando era entrato in politica ne aveva trasferito la proprietà alla moglie e ai figli. Questo però non è bastato per metterlo al riparo dalle accuse di conflitto d’interessi, visto che tra i clienti della Spinumviva ci sono diversi enti che hanno contratti con il governo. Il 12 marzo il pr ocuratore generale della repubblica ha annunciato l’apertura di indagini preliminari nei confronti dell’ex primo ministro e della società Spinumviva per valutare se vi siano elementi per procedere all’apertura di un’indagine. Le nuove elezioni legislative – le terze dal 2022 – potrebbero svolgersi l’11 o il 18 maggio.
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Questo articolo è uscito sul numero 1605 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati