I bambini piccoli riescono a capire se due persone hanno uno stretto legame tra loro basandosi sullo scambio della saliva, e questo li aiuta a comprendere gli aspetti relazionali del mondo che li circonda. I bambini scambiano spesso la saliva con gli adulti che si prendono cura di loro, per esempio attraverso baci sulle labbra o l’uso dello stesso cucchiaio, e probabilmente lo interpretano come un segno d’intimità.

Per verificare l’ipotesi Ashley Thomas e i suoi colleghi dell’università di Harvard, negli Stati Uniti, hanno mostrato ai bambini dei video di pupazzi e attrici in diverse situazioni. In un esperimento venti bambini di età compresa tra gli 8,5 e i dieci mesi, e ventisei tra i 16,5 e i 18,5 mesi hanno guardato un pupazzo che condivideva uno spicchio d’arancia con un’attrice e poi giocava a palla con un’altra. Quando il pupazzo è scoppiato a piangere, tutti hanno rivolto la loro attenzione alla prima attrice, con la quale c’era stato lo scambio di saliva, dando per scontato che sarebbe stata lei a consolarlo. L’esperimento è stato poi ripetuto con 118 bambini di età compresa tra i 14,5 e i 19 mesi e di diversa estrazione sociale, provenienza ed etnia, e ha dato gli stessi risultati.

In un secondo esperimento i bambini hanno guardato un’attrice che si metteva un dito in bocca e poi lo metteva in quella di un pupazzo. Subito dopo l’attrice si è portata una mano alla fronte e poi ha ripetuto il gesto su un altro pupazzo. Quando l’attrice, fingendo di essere preoccupata, ha esclamato “Oh no!”, i bambini hanno rivolto la loro attenzione al pupazzo a cui aveva messo il dito in bocca, aspettandosi che fosse lui a confortarla.

Questi risultati indicano che i bambini piccoli si basano sullo scambio di saliva per individuare le relazioni intime, quelle cioè che comportano un forte attaccamento e un obbligo morale di cura, come tra componenti di una stessa famiglia, spiega Thomas. Sapere con chi hanno un rapporto di questo tipo è molto importante per i bambini, perché la loro sopravvivenza dipende dagli altri e devono sapere su chi possono contare davvero. “La presenza o l’assenza di scambio di saliva”, aggiunge Thomas, “aiuta i bambini piccoli a distinguere, tra le tante persone che si occupano di loro, i parenti (genitori, fratelli, sorelle e nonni) dagli altri (personale del nido, tate)”.

Coccole e conforto emotivo

Per i bambini, inoltre, riuscire a cogliere il grado d’intimità tra persone sconosciute è importante per “decifrare le complesse interazioni sociali che li circondano”, scrive Christine Fawcett dell’università svedese di Uppsala nell’articolo che accompagna lo studio, pubblicato su Science.

Da sapere
Un familiare o un amico?

◆ Ashley Thomas e i suoi colleghi hanno coinvolto in un esperimento anche bambini più grandi, di età compresa tra cinque e sette anni. Tutti loro dovevano decidere se un bambino immaginario preferiva condividere la purea di mele che stava mangiando con un familiare o un amico, usando uno stesso cucchiaio. Quasi tutti hanno scelto il familiare. L’esperimento ha dato risultati diversi se il bambino doveva condividere un oggetto che non richiede uno scambio di saliva, per esempio un giocattolo. Npr


Lo scambio di saliva è un comportamento che i bambini interpretano come segno di un legame stretto, ma sicuramente ce ne sono molti altri, per esempio le coccole e il conforto emotivo, dice Thomas.

La squadra di Thomas studierà ora il modo in cui i bambini piccoli usano queste informazioni. Per esempio, cercherà di capire se preferiscono essere imboccati da amici intimi invece che da semplici conoscenti dei genitori. ◆ sdf

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Questo articolo è uscito sul numero 1445 di Internazionale, a pagina 98. Compra questo numero | Abbonati