Alle quattro del pomeriggio di un martedì di giugno centinaia di persone sono in attesa del grande momento: un treno sta per attraversare la stazione di La Plata, in Missouri, negli Stati Uniti. Non sono davanti al binario, ma a una diretta online. Si considerano appassionati di treni, parte di una suttocultura in crescita che attraverso le telecamere installate nelle stazioni degli Stati Uniti osserva i treni che passano.

Mentre la locomotiva attraversa La Plata i commenti si moltiplicano: “È davvero veloce!”, scrive un utente. “Guarda come fila!”, dice un altro. “Sta andando a 65 miglia all’ora (105 chilometri all’ora)”, puntualizza un terzo. Altri riempiono la chat con l’emoji della fiamma. Quando l’ultimo vagone sparisce dall’inquadratura e l’eccitazione si dissolve, un utente riassume così la scena a cui il gruppo ha assistito: “Così com’è arrivato, se ne va. E torna il silenzio”.

Il piacere di osservare i treni non è una novità. Fin dall’avvento della ferrovia i fotografi dilettanti e quelli professionisti hanno immortalato i convogli, viaggiato sulle tratte preferite o passato il tempo seduti davanti ai binari per godersi la vista. Ma durante la pandemia questa passione ha avuto una svolta digitale e le dirette del passaggio dei treni sono diventate più popolari. Molti raccontano di essere stati attratti dalla tradizione romantica dei viaggi su rotaia negli Stati Uniti, oltre che dalla regolarità con cui i convogli ferroviari attraversavano il paese in un momento in cui il mondo sembrava sprofondato nel caos. “Durante il lockdown le telecamere hanno contribuito a preservare la salute mentale di molti appassionati. Era un modo per dialogare con gli altri visto che era impossibile incontrarsi dal vivo”, spiega Robert Scott, un appassionato di treni che nel tempo libero modera la chat di chi guarda la telecamera montata nella stazione di Chehalis, nello stato di Washington. “C’è chi resta collegato ventiquattro ore al giorno, mentre intanto fa altro. Il passaggio regolare dei treni li fa stare bene”.

I siti che trasmettono in diretta le immagini dei convogli in transito sono in aumento. Tra i più seguiti ci sono Railstream.net, Railserve.com. e Virtualrailfan.com, fondato nel 2009 da Michael Cyr. Un giorno, mentre era seduto davanti al binario di una stazione ferroviaria di Folkston, in Georgia, Cyr ha capito che il suo hobby avrebbe potuto trasferirsi online, permettendo a più persone di partecipare. Nel 2010 ha installato la prima telecamera a Folkston , e da poche decine di utenti si è passati a diverse centinaia di utenti. Virtualrailfan.com sostiene di offrire una delle esperienze più realistiche nell’osservazione dei treni, con audio in presa diretta e telecamere ad alta definizione e direzionabili, per apprezzare angolazioni diverse delle locomotive in arrivo. “Volevamo che fosse un’esperienza completa”, spiega Cyr. “Se non puoi essere lì di persona, noi siamo l’alternativa migliore”. Il sito guadagna grazie alla pubblicità sui suoi canali YouTube e a un abbonamento a pagamento che offre agli utenti funzioni extra, come la possibilità di guardare vecchi video.

Effetti sorprendenti

La partecipazione è aumentata quando Virtualrailfan.com ha cominciato a trasmettere le sue dirette anche su You Tube, a maggio del 2017. Su richiesta degli utenti, Cyr ha installato altre telecamere in giro per gli Stati Uniti. Come molti servizi online, anche questo sito ha registrato una forte crescita durante la pandemia, superando i venti milioni di utenti al mese. Cyr spiega che oggi Virtualrailfan.com gestisce 108 telecamere in trentuno stati e ha in media dodici milioni di utenti al mese, da più di duecento paesi. Il 60 per cento ha più di trentacinque anni. Questa attività online ha avuto effetti sorprendenti anche sul mondo reale, facendo aumentare il turismo in diverse città ferroviarie, grazie al desiderio degli appassionati di visitare le località preferite.

Dopo i picchi dei primi due decenni del novecento, i viaggi in treno sono diminuiti in modo significativo. Tra il 1945 e il 1964 la crescita degli spostamenti in aereo e in auto ha ridotto dell’84 per cento i viaggi su rotaia. Il settore ferroviario ha vissuto un forte declino anche durante la pandemia, ma ora è in ripresa. Il fatto che negli anni i viaggi in treno abbiano avuto alti e bassi ha prodotto conseguenze economiche importanti sui piccoli centri in cui c’è una stazione.

Kathy Abbott, consigliera comunale di Ashland, in Virginia, ammette che Virtualrailfan.com ha avuto “un enorme ricaduta economica” sulla cittadina costruita negli anni quaranta dell’ottocento dalla Richmond, Fredericksburg and Potomac Railroad, come punto di sosta lungo la sua rete ferroviaria di 113 miglia (180 chilometri). Abbott descrive Ashland, 7.500 abitanti, come un centro “affascinante e pittoresco”, che chi percorre la vicina autostrada “rischia di perdere” .

Dopo l’installazione delle telecamere nella stazione di Ashland, più di cinquecentomila utenti osservano ogni mese il passaggio dei treni. Questo interesse improvviso ha portato grandi guadagni legati al turismo: migliaia di appassionati hanno visitato la città, arrivati anche dal Regno Unito e dalla Germania per vedere la stazione o per salutare attraverso le telecamere gli amici collegati da casa.

C’è anche chi organizza le vacanze in base alla posizione delle telecamere e cerca di fare più soste possibili nelle stazioni che trasmettono in diretta. Abbott racconta che il Train day, una festa annuale per celebrare la storia ferroviaria di Ashland, che in passato accoglieva poche decine di persone, quest’anno ha coinvolto più di ventimila visitatori. Quello di Ashland non è un caso isolato. Fort Madison, cittadina fluviale dell’Iowa, ha registrato un rapido aumento dei turisti grazie alle telecamere nella stazione. Con appena diecimila abitanti, attira in media più di un milione di persone al mese che si collegano per vedere le dirette streaming dei treni. L’albergo Kingsley Inn prima era occupato al 20 per cento della sua capienza, da quando ci sono le telecamere nella ferrovia la percentuale è salita al 90 per cento. A Chehalis, cittadina dello stato di Was­hington, dove c’è un’altra diretta molto popolare, il museo ferroviario ha registrato un forte incremento delle presenze negli ultimi anni.

La passione di chi guarda online il passaggio dei treni sta attirando l’interesse anche delle amministrazioni comunali, che in un primo momento si erano mostrate scettiche, spiega Cyr. A Folkston, dove c’è la sede della sua azienda, le autorità si erano inizialmente rifiutate di approvare l’installazione di una telecamera nella stazione. Ma ora i tempi sono cambiati. “Dopo l’esplosione di questo fenomeno si è sparsa la voce che le telecamere hanno un impatto economico notevole, e ora riceviamo molte richieste da città che vogliono partecipare”, spiega Cyr. Secondo lui, le persone seguono le dirette dei treni per vari motivi: c’è chi è interessato al classico suono delle locomotive e a quello della sirena usata per segnalare l’arrivo in stazione, chi invece conta ossessivamente il numero di vagoni (a volte i convogli superano i due chilometri). Ma c’è anche chi ama questa esperienza nel suo complesso. In una chat una donna ha spiegato che ha una disabilità e che non può più viaggiare, ma le dirette le permettono di vedere il mondo esterno.

Aiuto reciproco

All’inizio gli utenti sono attratti dai treni, ma dopo un po’ sono conquistati dal senso di comunità. Spesso gran parte del tempo trascorso sui siti consiste nell’attesa dell’arrivo di un treno. In quei momenti le chat sono usate per conoscersi meglio. Si racconta cosa si è fatto nel fine settimana e come sta la famiglia. Durante una diretta su Virtualrailfan.com, da Ashland, gli utenti hanno chiesto a uno dei partecipanti, che aveva problemi di salute, com’era andato il suo appuntamento dal dottore. Il gruppo che segue le immagini da La Plata ha consigliato a un partecipante come organizzare il viaggio per visitare la stazione di persona, ricordandogli anche di portare le monetine per il distributore automatico che si trova al binario.

Meredith Mark, 67 anni, racconta di aver cominciato a guardare le dirette quando è andata in pensione, circa due anni fa, per passare il tempo e scoprire la storia delle ferrovie degli Stati Uniti. Ma frequentando le chat è stata sedotta dall’aspetto comunitario di quel nuovo hobby. Oggi partecipa a molti degli incontri tra gli appassionati di treni nello stato in cui vive. “All’inizio m’interessavano solo i panorami e gli animali ripresi dalle telecamere. Ma la comunità è stata talmente calorosa e amichevole che ormai rappresenta l’aspetto più importante”, racconta. Mark “viaggia” online negli Stati Uniti fermandosi nei luoghi che ha già visitato di persona. Segue soprattutto le dirette dalla California, dov’è cresciuta. “È una finestra sul mio stato e sulla mia vita”, spiega. “Mi sembra di vedere tutto con occhi nuovi”. ◆ as

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Questo articolo è uscito sul numero 1521 di Internazionale, a pagina 68. Compra questo numero | Abbonati