I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana la giornalista belga Vanja Luksic.

Già dal titolo si capisce che Marco Testoni parla con entusiasmo di una persona eccezionale, Renato Nicolini (1942- 2012), l’ideatore alla fine degli anni settanta dell’indimenticabile Estate romana. E per l’autore non è stato difficile trovare altri ammiratori del gioioso e geniale assessore alla cultura del comune di Roma dal 1976 al 1985. Per gli autori delle pre e postfazioni di questo bellissimo libro, Christian Raimo, Walter Tocci e David Tozzo, l’uscita dal periodo pauroso del terrorismo grazie alla cultura, con tanto cinema e tanta musica, e la partecipazione anche degli abitanti delle periferie di Roma che si ritrovavano nel centro per vedere dei film o sentire dei concerti davanti alle basiliche o ai monumenti della città antica, è un esempio straordinario da seguire. Architetto di formazione, artista e politico, Nicolini – che è anche stato deputato del Partito comunista italiano e poi del Pd – ha dato l’opportunità a tutti i romani di poter vivere la bellezza straordinaria della loro città, grazie a una politica culturale che dopo di lui è rapidamente sparita. Non solo: fece un miracolo simile a Napoli negli anni novanta. La Roma disastrata di oggi, invasa dai rifiuti e dai cinghiali, avrebbe tanto bisogno di un Renato Nicolini. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1465 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati