12 dicembre 2014 15:50
  • 1900 Lo sciopero a Genova fa cadere il governo Saracco. Il deputato socialista Pietro Chiesa afferma: “Lo sciopero di Genova resterà famoso e farà epoca negli annali dei lavoratori di tutto il mondo per la grandezza, la solennità e la serietà della dimostrazione”.
  • 1904 È il primo sciopero generale in Italia. È indetto contro l’eccidio dei minatori sardi di Burregu (Cagliari): l’esercito ha sparato sui minatori durante lo sciopero e ne ha uccisi quattro. L’Italia resta paralizzata dal 16 al 21 settembre. Aderiscono i lavoratori di tutte le categorie.
  • 1911 Il grande sciopero degli ottomila operai di Portoferraio e Piombino è organizzato contro il neonato consorzio Ilva che ha deciso la diminuzione del compenso. Gli operai cominciano la lotta, a Piombino arrivano 300 soldati, ma alla fine la mobilitazione ha successo.
  • 1914 Quella dal 7 al 14 giugno è ricordata come la “settimana rossa”. Si svolgono alcuni scioperi che sembrano un’insurrezione contro lo stato dovuta alle riforme introdotte da Giovanni Giolitti. Dopo la morte di tre giovani manifestanti ad Ancona, uccisi dalla polizia, è proclamato lo sciopero generale. Le proteste si propagano dalle Marche alla Romagna alla Toscana e ad altre parti d’Italia.
  • 1919-1920 Una serie di lotte operaie e contadine culmina con l’occupazione delle fabbriche. Tra gli eventi più significativi, lo sciopero agricolo a Novara, Vercelli, Casale Monferrato, Mortara, Pavia e Voghera che dura cinquanta giorni tra il marzo e l’aprile del 1920 con oltre 180mila lavoratori che danno vita a uno dei conflitti sindacali più lunghi e radicali di tutta la storia del proletariato italiano.
  • 1944 L’adesione allo sciopero generale è superiore a ogni aspettativa ed è il più grande movimento di massa organizzato in Europa durante la guerra nei territori occupati dai tedeschi. Milano e Torino restano paralizzate per otto giorni. Partecipano in tutta l’Italia del nord due milioni di operai. Le rivendicazioni economiche alla base dello sciopero non hanno successo.
  • 1948 Lo sciopero generale è organizzato dalla Cgil per il 14 luglio contro l’attentato a Palmiro Togliatti. Dal letto dell’ospedale Togliatti invita alla calma. Il paese si ferma, il governo schiera l’esercito. I dirigenti dei partiti di sinistra chiedono le dimissioni del governo.
  • 1953 La riduzione della manodopera nelle fabbriche che lavoravano il ferro e il licenziamento di molti operai sono tra le cause dello sciopero della Magona, a Piombino. Dopo l’annuncio il 9 febbraio del licenziamento di 500 operai alla Magona, è proclamato uno sciopero di quarantott’ore. Il giorno dopo, i lavoratori che hanno partecipato allo sciopero vengono licenziati.
  • 1956 Il 14 marzo a Barletta la polizia spara su una manifestazione di lavoratori e disoccupati. Muoiono due braccianti. Il giorno dopo, si sciopera per protestare contro quelle morti. Comincia uno sciopero che durerà 42 giorni.
  • 1959 Lo sciopero di Torre del Greco è ricordato come la “rivolta dei marittimi torresi”. Per un’eccedenza di personale sulle navi sono stati istituiti turni di avvicendamento, con lunghi periodi di disoccupazione. Lo sciopero è proclamato a partire dall’11 giugno e provoca un fermo di 125 navi. Dopo aver protestato a bordo delle navi i lavoratori spostano la protesta nelle piazze: la rivolta causa più di 300 feriti tra i dimostranti e circa 60 arresti.
  • 1960 La camera del lavoro proclama uno sciopero generale nella provincia genovese per il 30 giugno. Nel clima delle proteste per la convocazione a Genova del congresso del Movimento sociale italiano, Sandro Pertini dice: “La polizia sta cercando i sobillatori di queste manifestazioni, non abbiamo nessuna difficoltà a indicarglieli. Sono i fucinatori del Torchino, di Cravasco, della Benedicta, i torturati della casa dello studente”.
  • 1968 L’anno è attraversato da scioperi e manifestazioni e finisce nel sangue. Il 2 dicembre ad Avola, in Sicilia, è indetto uno sciopero generale. Si ferma tutto a sostegno del rinnovo del contratto dei braccianti. Gli studenti raggiungono i blocchi dei braccianti sulle strade. La polizia carica, comincia il lancio dei lacrimogeni, poi gli agenti aprono il fuoco contro i braccianti. Ne muoiono due.
  • 1969-1970 Il ciclo conflittuale raggiunge la sua massima forza politica. Tra i tanti scioperi, quello della Fiat nel 1969. Il 6 luglio 1970 tutto culmina nella caduta anticipata del governo di Mariano Rumor dopo la proclamazione di un nuovo sciopero generale unitario per il 7 luglio.
  • 1972 Per la prima volta, a Reggio Calabria, i sindacati metalmeccanici organizzano una grande manifestazione di solidarietà a fianco dei lavoratori calabresi. Gli operai del nord e del centro vanno a manifestare al sud. I neofascisti tentano di impedire l’arrivo dei manifestanti con otto attentati ma più di 50mila manifestanti raggiungono Reggio Calabria con treni speciali.
  • 1982 Il 25 giugno Cgil, Cisl e Uil decretano lo sciopero generale per protestare contro la decisione di Confindustria di eliminare la scala mobile.
  • 2002 Il 16 aprile l’Italia si ferma per il primo sciopero generale dopo vent’anni. Lo sciopero è annunciato da Sergio Cofferati contro la riforma dell’articolo 18.

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