25 maggio 2015 15:53

Questa mattina le autorità sudanesi hanno sequestrato le copie di nove quotidiani indipendenti nella tipografia dove i giornali erano in stampa. I direttori di Al-Tayyar e Al-Youm al-Tali hanno confermato la notizia. I servizi di sicurezza del Sudan, responsabili della confisca, non hanno fornito spiegazioni per il loro gesto.

Secondo le ipotesi dei giornalisti delle redazioni coinvolte, il sequestro potrebbe essere avvenuto dopo che i giornali hanno pubblicato la storia di Nesrin Ali Mustafa, un’attivista per i diritti umani che era intervenuta in un programma televisivo popolare nel paese, raccontando storie di abusi sessuali subiti dagli studenti nei bus che li portano a scuola e nelle università.

La confisca dei giornali da parte del governo è un provvedimento usato di frequente in Sudan, che secondo il rapporto sulla libertà di stampa di Reporters sans frontières occupa il 172° posto in classifica su 180 paesi.

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