16 giugno 2015 18:41

Più di 250mila bambini sono a rischio malnutrizione in Sud Sudan a causa della guerra che va avanti da diciotto mesi. Toby Lanzer, ex capo della missione delle Nazioni Unite in Sud Sudan, espulso dalle autorità di Juba lo scorso 1 giugno, ha lanciato l’allarme sollecitando i donatori a rispondere all’appello per aiuti da 1,63 miliardi di dollari. In Sud Sudan un bambino su tre è malnutrito e due terzi dei 12 milioni di abitanti hanno bisogno di aiuti.

“Durante i recenti combattimenti sono state bruciate case, demolite scuole, ospedali e centri sanitari, sono state rubate decine di migliaia di capi di bestiame, distrutti pozzi e altre infrastrutture e non c’è stato alcun tentativo di distinguere obiettivi civili da quelli militari, con bombardamenti su centri abitati e spari indiscriminati contro gli insediamenti”, si legge nel documento delle Nazioni Unite.

La guerra civile in Sud Sudan, cominciata nel dicembre 2013 dopo che il presidente Salva Kiir aveva accusato il suo ex vice Riek Machar di aver pianificato un colpo di stato, è stata caratterizzata da massacri etnici, da violenze e dall’impiego di centinaia di bambini soldato. I colloqui di pace tra governo e ribelli si sono conclusi il 6 marzo scorso senza un accordo.

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