Oggetti costruiti con filamenti di dna. Le strutture sono abbastanza stabili da poter essere usate in futuro per congegni biomedici microscopici. Misurano alcune centinaia di nanometri o miliardesimi di metro e sono state create al computer, che a partire dalla forma da ricreare ha deciso quali filamenti di dna usare. Il dna si presta a essere piegato, anche se può formare soprattutto poligoni e figure regolari. I ricercatori guidati da Bjorn Hogberg sono invece riusciti a dargli forme più flessuose, fissando gli snodi con  “pinzette” di altro dna.

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