Il deposito di Tianjin dove sono avvenute le esplosioni era senza licenza. L’azienda cinese che possiede il magazzino non aveva un permesso per gestire le sostanze chimiche pericolose fino a due mesi prima dell’incidente. Lo scrive l’agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua. È la 27ª esplosione in un sito industriale nel corso del 2015, secondo il China Labour Bulletin.

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