05 novembre 2015 17:13

L’offensiva della Motion picture association of America contro Popcorn Time comincia a dare i suoi frutti. Il 9 ottobre la Mpaa aveva denunciato Popcorn Time in Canada accusandolo di istigare e facilitare la violazione del copyright su film e serie tv, permettendo a milioni di utenti di vedere contenuti piratati attraverso la sua applicazione. Dopo il fuggi fuggi degli sviluppatori del software, un giudice canadese ha ingiunto la chiusura del sito popcorntime.io.

Continua a sopravvivere online una sorta di costola europea del sito, ma probabilmente ha i giorni contati. Contemporaneamente la stessa Mpaa, attraverso un tribunale della Nuova Zelanda, ha sferrato un’offensiva anche nei confronti di yts.to, e anche questa azione legale si è conclusa con la chiusura del sito web. La Mpaa ha accusato Yts di essere il sito di facciata di Yify, una libreria di migliaia di titoli piratati di film e serie tv che negli ultimi anni era diventato un punto di riferimento per chi scarica attraverso i torrent.

Proprio nei giorni in cui Netflix sbarca in Italia è diventato un po’ più difficile accedere gratuitamente (e illegalmente) ad alcuni contenuti. Ma è proprio il paragone tra Popcorn Time e Netflix, scontato e immediato per chi cerca in rete (e non in tv o nelle sale) film e serie da vedere, dimostra che l’industria dell’intrattenimento fatica sempre di più a tenere il ritmo della pirateria. Troppo pochi i titoli presenti nell’offerta di Netflix (e ancora imperfetto il software per usufruirne) per competere con l’impressionante immediatezza del morituro Popcorn Time.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it