Un doppio attacco suicida provoca almeno 46 morti e 120 feriti a Damasco, in Siria. L’attacco dell’11 marzo ha colpito la Città vecchia di Damasco, dove transitavano autobus con a bordo pellegrini sciiti diretti al cimitero di Bab al Saghir vicino ad una delle sette porte della città. Il ministero degli esteri iracheno ha confermato che la maggior parte delle vittime era di nazionalità irachena. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, il bilancio delle vittime è salito a 74 morti. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo jihadista siriano Hayat Tahrir al Sham, affiliato di Al Qaeda, che l’ha definito “un messaggio all’Iran” per il suo sostegno al presidente siriano Bashar al Assad.

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