02 giugno 2020 16:02

Sono passati quasi tre mesi da quando, l’11 marzo, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato la pandemia da coronavirus, dopo che si erano registrati più di 118mila casi in 114 paesi. Oggi i contagi confermati nel mondo sono più di sei milioni.

Cosa abbiamo imparato in questo tempo sulle pandemie? Per esempio, che a causarle potrebbe essere il nostro stesso modello di sviluppo. E che l’isolamento ha prodotto effetti inaspettati sull’economia, sulle libertà individuali e sulla lotta per il clima. Abbiamo capito che il covid-19 non ha colpito tutti nello stesso modo perché le disuguaglianze sociali sono diventate ancora più evidenti, ma anche che durante il lockdown in molti hanno aiutato i più poveri, com’è successo per esempio a Palermo.

Per comprendere ancora meglio la questione, abbiamo studiato la storia delle pestilenze con Albert Camus e abbiamo raccontato la situazione in America Latina, nuovo epicentro dell’epidemia. Vi proponiamo una selezione di sette video per ripercorrere gli ultimi mesi. Alcuni si trovano sul nostro canale YouTube, altri sono stati pubblicati solo sul sito di Internazionale.

Perché la specie umana è all’origine delle pandemie


Perché gli esseri umani sono responsabili delle pandemie
Le Monde, 11 minuti
Questa non è la prima pandemia che il mondo ha affrontato e non sarà l’ultima. La storia recente mostra un aspetto comune tra le malattie infettive che si sono diffuse nel ventesimo secolo, come l’influenza aviaria e l’aids, e cioè che si trasmettono dagli animali agli esseri umani. Il video di Le Monde spiega che, per un numero crescente di scienziati e ricercatori, la colpa è della nostra specie, che inseguendo un modello di sviluppo insostenibile ha sconvolto gli ecosistemi della natura.

Cosa ci insegna La peste di Albert Camus sull’epidemia


Cosa ci insegna La peste di Albert Camus sull’epidemia
Alain de Botton, 10 minuti
Per raccontare la condizione umana nella sua opera La peste del 1947, “Albert Camus si era immerso nella storia delle pestilenze”, spiega il filosofo Alain de Botton. “Lo scrittore francese aveva capito che quando si parla di morte non c’è via d’uscita dalla nostra fragilità e che la sofferenza è distribuita in modo del tutto casuale”. Ma questa rivelazione non deve portarci alla disperazione, ma a essere migliori e a lavorare con dignità per migliorare le sofferenze di tutti.

Il potere di controllo dei governi si rafforza con l’epidemia

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Il potere di controllo dei governi si rafforza con l’epidemia
Thomson Reuters Foundation, 7 minuti
Con l’aumento dei contagi da covid-19, i governi di tutto il mondo hanno adottato misure stringenti per monitorare l’epidemia. Molti paesi hanno introdotto limitazioni alla mobilità e rafforzato la sorveglianza digitale. Alcune nazioni, come l’India e la Malesia, ne hanno approfittato per limitare la libertà di espressione. Da secoli i governi usano poteri straordinari in situazioni di crisi, ma non sempre le misure eccezionali introdotte vengono cancellate dopo aver superato l’emergenza.

Cosa cambia nella battaglia per il clima dopo il coronavirus

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Cosa cambia nella battaglia per il clima dopo il coronavirus
Thomson Reuters Foundation, 9 minuti
Nel 2019 i danni prodotti dal riscaldamento globale sono stati particolarmente visibili, ma grazie all’azione di attivisti e scienziati si è cominciato finalmente a parlare di emergenza e crisi climatica. Poi è arrivata la pandemia, che ha rapidamente prodotto conseguenze evidenti sull’ambiente, come la riduzione dell’inquinamento atmosferico. Resta però da capire se avrà effetti prolungati nella lotta al cambiamento climatico e se spingerà gli investimenti pubblici e privati verso le energie rinnovabili, contribuendo anche a cambiare i comportamenti quotidiani delle persone.

Perché questa crisi economica è diversa da tutte le altre


Perché questa crisi economica è diversa da tutte le altre
Le Monde, 12 minuti
La crisi economica dovuta alle misure prese in molti paesi per contenere la pandemia da covid-19 è senza precedenti perché gli effetti dell’isolamento hanno colpito allo stesso tempo la domanda e l’offerta. Se da una parte molte imprese sono state costrette a chiudere o a ridurre le loro attività, dall’altra la popolazione tende a risparmiare e a consumare meno, perché considera il futuro incerto. Cosa possono fare i governi per uscire da questa crisi? Ad oggi, la strategia più utile sembra quella di sostenere la domanda. Una scelta che, però, potrebbe causare l’aumento dell’inflazione e del debito pubblico degli stati.

A Palermo con chi aiuta i più poveri durante la pandemia

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A Palermo con chi aiuta i più poveri durante la pandemia
Noemi La Barbera, 12 minuti
Mentre al nord dell’Italia c’è una grave crisi sanitaria, al sud si affronta un’emergenza economica e sociale. In Sicilia la situazione è particolarmente critica, perché tante persone che svolgono lavori informali hanno smesso di guadagnare. A Palermo molte famiglie sono in crisi, una fragilità di cui la criminalità organizzata è pronta ad approfittarsi attraverso forme di assistenzialismo che mirano a ottenere consenso e a controllare il territorio. Inoltre la mancanza di liquidità potrebbe spingere gli imprenditori a rivolgersi a Cosa Nostra. Per contrastare il disagio sociale e il potere della mafia, alcuni gruppi di volontari distribuiscono generi alimentari nei quartieri più poveri della città.

Come il virus ha travolto l’Ecuador


Come il virus ha travolto l’Ecuador
The New York Times, 7 minuti
Con oltre un milione di persone contagiate, di cui più di 500mila solo in Brasile, e decine di migliaia di morti, l’America Latina è diventata il nuovo epicentro del coronavirus. In Ecuador la situazione è stata da subito critica, in particolare nella città costiera di Guayaquil dove il sistema sanitario è al collasso. Partendo dal primo caso accertato nel paese, un’insegnate in pensione che viveva in Spagna, il video del New York Times cerca di ricostruire le cause che hanno portato alla diffusione della malattia.

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