26 marzo 2022 13:12

Martedì 15 marzo il senato degli Stati Uniti ha approvato il Sunshine protection act che, se sarà approvato dalla camera e firmato dal presidente Joe Biden, renderà permanente l’ora legale dal novembre del 2023. Ma perché mai abbiamo l’ora legale, tanto per cominciare?

L’introduzione dell’ora legale è spesso attribuita a Benjamin Franklin, che scherzava sul fatto che, svegliandosi con il sole già alto, si potevano risparmiare candele e olio per le lampade. In realtà fu l’astronomo ed entomologo neozelandese George Hudson che, nel 1895, propose di cambiare l’orario per avere più luce naturale per studiare gli insetti.

Gli Stati Uniti adottarono l’ora legale nel 1918 per risparmiare energia durante la prima guerra mondiale, poi di nuovo nella seconda guerra mondiale, secondo la rivista Smithsonian. Alcuni stati la mantennero, altri no e nel 1966, l’Uniform time act stabilì quali fossero l’ora legale e l’ora solare per tutto il paese.

L’ora legale comporta vari aspetti negativi

  • Le ricerche mostrano che gli incidenti automobilistici mortali aumentano, così come gli attacchi di cuore e gli ictus.
  • I lavoratori assonnati, che hanno perso un’ora di sonno, sono più inclini a perdere tempo su internet sul posto di lavoro e agli infortuni.
  • Il ritorno all’ora solare, con le lancette indietro di un’ora, è stato associato ad aumenti della depressione.
  • È più complicato sincronizzarsi a livello globale, visto che solo alcune nazioni applicano l’ora legale.
  • E non si tratta di una misura a buon mercato. Uno studio ha stimato il costo economico dell’ora legale negli Stati Uniti a 433,9 milioni di dollari.
  • Nel 2005 l’Associazione del trasporto aereo ha affermato che un prolungamento di due mesi dell’ora legale sarebbe costato al settore aereo statunitense 147 milioni di dollari, a causa della confusione che essa crea sul piano internazionale (gli Stati Uniti hanno comunque deciso di estenderla).

L’ora legale è l’ora migliore?

  • Il 71 per cento degli statunitensi vorrebbe che l’ora non venisse mai spostata, secondo un sondaggio del 2019. Ma il 40 per cento vorrebbe che a essere permanente fosse l’ora solare, contro il 31 per cento a favore dell’ora legale tutto l’anno.
  • Un’ora legale permanente comporterebbe più sole la sera, il che secondo alcuni sarebbe un bene per l’economia (e le grigliate).
  • Ma un analista della banca Pnc ritiene che solo le aziende che operano all’aperto ne beneficerebbero: negli anni ottanta, le imprese che si occupavano di golf affermarono di aver avuto profitti supplementari per duecento milioni di dollari, pari a 647 milioni di dollari odierni.
  • Nel 1974 gli Stati Uniti sperimentarono l’ora legale per tutto l’anno… nel bel mezzo di una crisi nazionale del gas, ed è emerso che gli statunitensi odiano le buie mattine d’inverno (alcuni studi hanno anche scoperto che in realtà non usiamo meno energia).
  • Secondo gli esperti, l’ora solare corrisponde meglio ai nostri ritmi circadiani. È quindi possibile che alcuni facciano pressione affinché a essere generalizzata tutto l’anno sia l’ora solare.
  • Qualunque sia il risultato, la storia c’insegna che potremo di nuovo modificare gli orari in futuro, nel bene e nel male.
  • Fatto divertente: sapete a chi è piaciuta molto l’estensione dell’ora legale? Ai produttori di caramelle, che hanno fatto pressioni per ottenere un’ora di luce in più, affinché ci fosse più tempo per fare “dolcetto o scherzetto” a Halloween.

(Traduzione di Federico Ferrone)

Questo articolo è stato pubblicato sul sito The Hustle.

Da sapere
Un’ora avanti
  • Nella notte tra il 26 e il 27 marzo entra in vigore in Europa l’ora legale: gli orologi vanno portati avanti di un’ora. Si tornerà all’ora solare (un’ora indietro) il 30 ottobre.
  • In Canada e negli Stati Uniti l’ora legale entra in vigore la seconda domenica di marzo, fino alla prima domenica di novembre.
  • La maggior parte dei paesi di Africa e Asia non la usa.
  • Il Sudamerica ha una situazione mista: la maggior parte dei paesi (specie quelli vicini all’Equatore) non usa l’ora legale, mentre Cile, Paraguay, Uruguay e le regioni meridionali del Brasile la usano.

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