03 novembre 2022 10:52

Penisola coreana
La Corea del Nord ha lanciato il 3 novembre altri tre missili, tra cui uno balistico intercontinentale che apparentemente è precipitato durante il volo. Pyongyang sta reagendo alle esercitazioni aeree congiunte tra Stati Uniti e Corea del Sud cominciate il 31 ottobre. Il 2 novembre erano stati lanciati almeno 23 missili e proiettili verso il mare, compreso uno che, per la prima volta in settant’anni, aveva sorvolato la linea di demarcazione marittima con Seoul.

Ucraina
Sette navi cariche di prodotti agricoli hanno lasciato il 3 novembre i porti ucraini sul mar Nero, all’indomani della ripresa dell’accordo sul grano annunciata dalla Russia. Lo ha annunciato il ministero delle infrastrutture di Kiev aggiungendo che le navi trasportano 290mila tonnellate di prodotti alimentari e sono dirette verso paesi europei e asiatici. Intanto è stata ripristinata la fornitura di elettricità nell’intera regione di Kiev dopo il bombardamento russo agli impianti energetici del 31 ottobre.

Etiopia
Dopo due anni di guerra civile, l’Etiopia e le forze ribelli della regione del Tigrai si sono accordate per porre fine al conflitto. Lo affermano i mediatori presenti ai colloqui di pace in corso a Pretoria, in Sudafrica. La guerra, cominciata nel novembre del 2020, ha causato migliaia di morti e feriti, milioni di sfollati e una diffusa carestia.

Turchia
A ottobre l’inflazione in Turchia ha raggiunto l’85,5 per cento, il massimo dal 1997, dopo che la banca centrale ha tagliato il suo tasso di interesse di riferimento per alimentare la crescita economica. In particolare, i prezzi dei generi alimentari e dei trasporti sono raddoppiati rispetto all’anno precedente, a causa dell’aumento dei costi energetici globali in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Cina
Il 2 novembre le autorità di Zhengzhou hanno confinato per una settimana le 600mila persone che vivono intorno alla fabbrica della Apple che produce la maggior parte degli iPhone del mondo. Una decina di lavoratori erano fuggiti scavalcando la recinzione dell’impianto, che era stato sbarrato dopo la scoperta di un focolaio di covid-19.

Clima
Un terzo dei ghiacciai patrimonio dell’umanità dell’Unesco scomparirà entro il 2050, ha avvertito il 3 novembre l’organizzazione delle Nazioni Unite, chiedendo una “rapida riduzione delle emissioni di CO2” per preservare i restanti due terzi. Lo studio riguarda 18.600 ghiacciai. La conferenza delle Nazioni Unite sul clima, che si terrà dal 6 al 18 novembre nella località egiziana di Sharm el Sheikh, sarà “cruciale per aiutare a trovare soluzioni”, ha sottolineato la direttrice dell’Unesco Audrey Azoulay.

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