12 luglio 2023 12:56

“Se mi arrestano e mi consegnano alle autorità siriane sarò giustiziato sul posto, al confine”, dice nel video Rawan Matar, oppositore del regime di Bashar al Assad e rifugiato in Libano.

Negli ultimi mesi l’esercito di Beirut ha condotto una campagna di espulsione nei confronti dei profughi siriani, che sono accusati di aver provocato la grave crisi economica che ha colpito il paese. Le organizzazioni umanitarie denunciano che gli arresti sono per la maggior parte illegali e che la classe politica libanese sta provando a scaricare le proprie responsabilità su quasi due milioni di siriani.

Questo reportage è realizzato dalla televisione franco-tedesca Arte e fa parte del progetto Europa settegiorni.

Europa settegiorni è un progetto giornalistico che racconta la vita delle società e dei cittadini del continente. Partecipano vari giornali europei: El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio) e Telex (Ungheria). È finanziato dall’Unione europea con i fondi per le European Media Platforms.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it