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Israele verso il caos con un governo inadeguato

I politici israeliani non sono in grado di gestire la situazione senza precedenti che si è creata nel paese e in tutta la regione, scrive il quotidiano Haaretz in un editoriale Leggi

Che ore sono?

Il 27 marzo il governo ha annunciato che il paese adotterà l’ora legale senza aspettare un mese, ribaltando la decisione che aveva scatenato le critiche dei leader politici... Leggi

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Banche sotto assedio

Il 16 febbraio decine di persone hanno infranto le vetrine di cinque banche, dato fuoco a pneumatici e bloccato le strade di Beirut per reclamare i loro risparmi bloccati.... Leggi

Tarek Bitar Giustizia sarà fatta

È il magistrato che guida le indagini sull’esplosione dell’agosto 2020 al porto di Beirut. È considerato incorruttibile e non ha rapporti con i politici. Per questo molti cercano di fermarlo Leggi

Dalla parte del giudice

“La sorte di Tarek Bitar è incerta”, scrive L’Orient-Le Jour commentando lo scontro che ha scosso la magistratura libanese e che rischia di scatenare una crisi istituzionale... Leggi

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Libano Il giudice Tarek Bitar, che indaga sull’esplosione al porto di Beirut del 4 agosto 2020, ha incriminato il 24 gennaio il procuratore generale Ghassan Oweidat, l’ex... Leggi

Intanto nel mondo

Sette morti negli scontri tra militari e manifestanti nel sud del Perù, desecretati negli Stati Uniti tredicimila documenti legati all’assassinio Kennedy, sfiduciato in Slovacchia il governo centrista guidato da Eduard Heger. Leggi

Senza presidente

Il presidente libanese Michel Aoun ha lasciato il palazzo presidenziale il 30 ottobre ( nella foto ), alla vigilia della scadenza del suo mandato. Il parlamento non ha ancora... Leggi

Lo spettacolo di Rabih Mroué cavalca la storia del Libano

Riding on a cloud è in scena il 2 e 3 novembre al Maxxi di Roma. Sul palco c’è Yasser Mroué, fratello dell’artista e attore Rabih, che racconta e rivive l’evento che gli ha cambiato la vita. Leggi

Sogni naufragati

Il 22 settembre un’imbarcazione di migranti è naufragata al largo delle coste della Siria. Il bilancio è di 94 morti, tra cui dieci bambini. Venti persone sono state soccorse... Leggi

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Beirut senza risposte

Sulle cause dell’esplosione al porto servirebbe un’inchiesta internazionale, ma i politici libanesi restano sordi. A Ferrara ne parleranno scrittori e giornalisti. Leggi

I soldi in banca

Il 16 settembre cinque banche libanesi sono state assalite da clienti che volevano recuperare i loro risparmi, bloccati a causa delle restrizioni imposte dal governo per far... Leggi

La fine dei sussidi

Il 12 settembre la banca centrale del Libano ha smesso di fornire dollari per finanziare le importazioni di carburante, una decisione destinata a mettere fine al costoso sistema... Leggi

I libanesi oscillano tra collera e rassegnazione

In estate il paese rifiorisce grazie all’arrivo dei libanesi della diaspora, ma la crisi economica è sempre lì. Svalutazione, tagli alla corrente elettrica e un sistema politico ostaggio dei clan trasformano la quotidianità in un percorso a ostacoli. Leggi

Sorpresa nelle urne

I risultati delle elezioni legislative del 15 maggio confermano che il movimento filoiraniano Hezbollah e i suoi alleati hanno perso la maggioranza in parlamento, ottenendo... Leggi

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Il Libano va al voto in piena crisi economica

Anche se la parola d’ordine di tutti i candidati è “cambiamento”, alle elezioni legislative del 15 maggio rischiano di vincere i soliti politici corrotti responsabili del tracollo finanziario del paese. Leggi

Un voto per il cambiamento

I libanesi espatriati in 58 paesi del mondo hanno votato il 6 e l’8 maggio per le legislative che in Libano si svolgono il 15 maggio. Più di 225mila residenti all’estero... Leggi

Tragedia in mare

Almeno sei persone sono annegate il 23 aprile quando una barca piena di migranti è naufragata poco dopo essere salpata per l’Italia da Qalamun, a sud di Tripoli, in Libano.... Leggi

I soldi della corruzione irachena bloccati in Libano

I fondi congelati nelle banche di Beirut che hanno dichiarato bancarotta valgono tra i diciotto e i trenta miliardi di dollari. Appartengono principalmente a politici e sono frutto di corruzione e vendita di petrolio curdo. Leggi

Lo specchio di Beirut

La via Hamra un tempo era la più frequentata e alla moda della capitale libanese. Oggi i negozi chiudono a causa delle difficoltà economiche. Ma c’è chi ancora resiste sperando che questo luogo simbolo possa riprendersi, insieme al resto del paese Leggi

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