01 marzo 2024 12:47

A Città del Messico di solito l’arrivo della primavera, alla fine di marzo, è annunciato dalla fioritura delle migliaia di alberi di jacaranda, che costeggiano le strade della capitale messicana.

Ma quest’anno, dopo un inverno eccezionalmente mite, i primi fiori hanno cominciato a schiudersi a gennaio, e a metà febbraio le strade della città si erano già tinte di viola.

Il fenomeno ha stupito e inquietato gli abitanti della metropoli, dove per la prima volta il cambiamento climatico è diventato uno dei principali argomenti di conversazione.

Un gruppo di climatologi dell’Università autonoma di Città del Messico ha avviato uno studio per accertare il legame tra il fenomeno e il riscaldamento dovuto alle emissioni di gas serra, confrontando le osservazioni e le immagini satellitari con i dati degli anni precedenti.

Gli scienziati temono che la fioritura anticipata possa avere conseguenze a cascata sull’ecosistema cittadino. Gli alberi di jacaranda, originari del Perù, attraggono molti più colibrì e farfalle rispetto alla flora autoctona, e sono diventati un sostegno fondamentale per questi animali.

Questo testo è tratto dalla newsletter Pianeta.

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