10 febbraio 2021 07:10

Era l’estate del 1986 a Milano, e a San Siro c’era un concerto che in cartellone, prima di George Benson e della Mahavishnu Orchestra, aveva l’esibizione di artisti della Celluloid, etichetta indipendentissima di New York. Tra di loro erano annunciati i Golden Palominos, che non avevo mai sentito nominare, Ginger Baker e Jack Bruce. In quel periodo Eric Clapton passava spesso per Milano, così si sparse la voce che ci sarebbe stata una reunion a sorpresa dei Cream. Quando si capì che non se ne sarebbe fatto niente, anche perché Ginger Baker non c’era, una bella fetta di pubblico si arrabbiò parecchio con i Golden Palominos, che quel giorno avevano come cantante Michael Stipe, in vacanza dai R.E.M. Se ne andarono tra i fischi dopo pochi pezzi, e Franz Di Cioccio, MC della giornata, si scusò mostrandosi perplesso per l’esibizione dell’“avanguardia di New York”.

I Golden Palominos avevano una formazione in movimento perpetuo, con gente eterogenea e interessante come Bill Laswell, John Zorn, Arto Lindsay, Carla Bley, Bernie Worrell e John Lydon. La #canzonedelgiorno è un ricordino di quella che probabilmente è l’unica volta che Michael Stipe è stato cacciato via dal palco dopo dieci minuti di concerto.

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