La qualità del sonno peggiora con l’età?

Spesso si dice che il sonno scadente e l’età avanzata vadano di pari passo. Sempre più studi però indicano che invecchiare non significa necessariamente dormire meno. A volte i problemi di sonno degli anziani sono probabilmente il sintomo di una malattia e non dell’invecchiamento. In uno studio pubblicato a marzo sulla rivista Sleep i ricercatori dell’università della Pennsylvania hanno esaminato la qualità del sonno notturno e la frequenza del senso di affaticamento di 156mila persone scoprendo che una salute mediocre e la depressione erano collegate ai disturbi del sonno e alla stanchezza.

Esaminando gli studi sui problemi di sonno in tutte le età, i ricercatori hanno individuato un leggero aumento dei disturbi durante la mezza età. Nel complesso, però, la maggior parte dei volontari segnalava meno problemi via via che invecchiava, e gli ottantenni si lamentavano meno dei cinquantenni. Altri studi hanno dimostrato che gli anziani sopportano meglio gli effetti della privazione del sonno. E che la maggior parte dei cambiamenti nei pattern del sonno si verifica tra i venti e i sessant’anni.

Conclusioni Negli adulti sani la qualità del sonno non sempre peggiora con l’età.

Internazionale, numero 943, 6 aprile 2012

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