16 luglio 2021 17:04

Ho una bambina di quattro anni e dopo un tentativo fallito di togliere il pannolino l’anno scorso, ci stiamo riprovando. So che alla sua età capita ancora di non controllarsi, ma ci sembra di passare le giornate a pulire per terra e lavare vestiti. Come usciamo da questo tunnel?–Gea

A tutti i genitori capita di avere delle giornate no e se io potessi tornare indietro nel tempo per cambiarne una, forse sarebbe questa: abitavamo in Svizzera e le mie figlie avevano intorno ai quattro anni; il pannolino era stato tolto da un po’ ma capitava ancora qualche incidente, che però con due gemelle era doppio. Al ritorno dal parco mi sono accorto che mia figlia si era fatta la cacca addosso, sporcando mutande, calzamaglia, pantaloni e perfino gli stivali. E ho perso la pazienza: l’ho rimproverata gridando che aveva fatto un macello e che dovevo pulire tutto quello schifo. Ero fuori di me e lei mi guardava in silenzio con i suoi occhioni giganti, mentre io la incolpavo in modo assolutamente ingiusto.

Oggi mi si stringe il cuore a pensarci e se potessi tornare indietro vorrei cambiarle i vestiti con dolcezza, dirle che non fa niente, che gli incidenti capitano e che va bene così. Che poi è quello che ho sempre fatto da quel giorno in poi. Una bambina che tarda ad arrivare alla gestione dei bisogni può essere molto frustrante per un genitore, lo so, ma è importante non cedere alla stanchezza o alla rabbia. Non prendetelo come un tunnel, ma come una fase della vita da genitori in cui serve un po’ di pazienza in più. Così tra non molto sarà tutto solo un ricordo, e non un rimorso.

Questo articolo è uscito sul numero 1418 di Internazionale. Compra questo numero | Abbonati

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