In occasione dell’uscita statunitense di Alla ricerca di Dory (a settembre in Italia), Variety ha pubblicato una classifica stilata dal numero uno dei suoi critici, Owen Gleiberman, dei migliori film Pixar. Impossibile che anche un critico stimato come Gleiberman possa mettere tutti d’accordo con una classifica di questo genere. Soprattutto se Cars viene prima di Ratatouille, o se Inside out è preferito a Monsters & Co. A ognuno il suo Pixar preferito. Per Owen Gleiberman è Toy story, per voi?
A proposito di animazione, è in corso (finisce il 18) il festival del cinema di animazione di Annecy, in Francia. Sempre da Variety si apprende che la Roma Lazio film commission ha chiuso un accordo di collaborazione con Pole Images Magelis di Angoulême, un’istituzione del cinema d’animazione francese. L’idea è di sviluppare dei progetti comuni, coproduzioni e seminari, grazie ai quali l’animazione italiana possa avvicinarsi a quella francese, l’unica, in Europa a poter vagamente competere con i giganti statunitensi. Come primo atto, dall’8 al 10 luglio, Civita di Bagnoregio ospiterà una conferenza sul cinema d’animazione dove la Francia sarà l’ospite d’onore.
Il film più interessante in uscita è Tutti vogliono qualcosa di Richard Linklater. Il regista texano dopo l’esperienza unica di Boyhood, torna a qualcosa di più semplice. Si tratta di una commedia ambientata in un college del Texas all’inizio degli anni ottanta. La matricola Jake (Blake Jenner) arriva nella casa che dividerà con altri studenti, altre matricole o “anziani”, tutti componenti della squadra di baseball del college di cui Jake è uno dei lanciatori. Idealmente è il sequel di La vita è un sogno (Dazed and confused) che era ambientato in un liceo del Texas a metà degli anni settanta e che è stato il primo vero successo di Linklater. Un film ambientato in un college, quindi, un film corale e anche un film sul baseball (Linklater, tra le altre cose, nel 2005 ha firmato anche il remake di Che botte se incontri gli Orsi). Tutti grandi classici della commedia americana, anche se con il regista di Prima dell’alba non si può mai dare niente per scontato. Nel cast anche Zoey Deutch che vedremo nel ruolo di Oona O’Neill in Rebel in the rye, film che racconta le avventure del giovane J.D. Salinger (interpretato da Nicholas Hoult).
Curioso il caso di Conspiracy. La cospirazione. L’ha diretto Shintaro Shimosawa e si tratta di un legal thriller, tipo quelli tratti dai libri di John Grisham, anche se in questo caso è tratto da una sceneggiatura originale. Un giovane e ambizioso avvocato (Josh Duhamel) si mette contro un pezzo grosso di una casa farmaceutica interpretato da Anthony Hopkins. Nel cast anche Al Pacino. Nel primo (e probabilmente unico) fine settimana di programmazione nel Regno Unito, il film ha rimediato la miseria di 97 sterline. Spietato, il Guardian svela qualche dettaglio del flop, giustificato solo fino a un certo punto dalla contemporanea uscita in digitale del film. I distributori italiani hanno pensato di tradurre il titolo originale, Misconduct, con un’altra parola inglese, Conspiracy, sottotitolato opportunamente La cospirazione. Basterà questa cortina fumogena (o è un doppio bluff?) a evitare il bagno di sangue al botteghino?
Laurence anyways, del 2012, è il terzo film di Xavier Dolan, “l’enfant prodige del cinema d’autore”. Pubblicheremo una lunga recensione di Francesco Boille. Intanto segnaliamo che sulla pagina Facebook del distributore Movies Inspired si trovano delle informazioni sulle sale dove vedere il film. In uscita anche Angry Birds, film di animazione ispirato al popolare videogioco e Gli invisibili con Richard Gere nei panni di un senzatetto di Manhattan.
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