02 agosto 2017 17:40

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Mia moglie è gravemente malata da tre anni. Siccome dalle nostre parti i dottori non riuscivano a curarla, abbiamo deciso che si trasferisse vicino ai suoi, a più di tremila chilometri di distanza, per ricominciare da capo. Da quando si è ammalata, la nostra vita sessuale è inesistente. Lei mi ha proposto un “lasciapassare”, con due regole: non può essere una persona con cui lavoro e in ogni caso lei non lo vuole sapere. Me l’ha proposto più e più volte, ma occupandomi di lei 24 ore su 24 non l’ho mai usato. Ho cominciato a pensarci dopo che lei si è trasferita, solo che non mi andava di cercare una persona a caso su Tinder. Il fatto è che a me piace travestirmi. Mia moglie lo sa. Vestito da donna non mi ha mai visto, e non le interessa sapere di più. Così, anziché pagare una normale escort, ho cercato qualcuno che mi vestisse, mi truccasse e venisse a cena con me, senza fare sesso. Ci siamo visti tre volte. Una volta, però, ho pagato una donna transessuale per vestirmi, e abbiamo fatto sesso. Ovviamente qualche volta ho dovuto mentire su dov’ero mentre usavo il mio lasciapassare, ma mi sembrava una bugia innocente finalizzata a rispettare la regola n. 2. Solo che un giorno mia moglie è volata a casa senza avvisare per prendere le sue cose (e con l’ex marito al seguito per aiutarla), ha trovato i miei vestiti ed è riuscita subito a tirarmi fuori cosa avevo fatto. Si è incazzata oltremodo. Dice che il lasciapassare ce l’avevo per fare sesso, non per travestirmi. Mi ha umiliato perché lo faccio, aggiungendo che il sesso doveva essere una botta e via. Lei sapeva che mi travestivo, e a me quel tipo di esperienza dava più piacere del fare sesso anonimo con una escort. Le mie domande: ho violato le regole del lasciapassare? Ho sbagliato a travestirmi?
–Dude Relishing Erotic Sexcapades Suddenly Entertaining Divorce

P.S. Da travestita sono abbastanza convincente, e in pubblico mi mimetizzo bene.



Tua moglie è tornata dai suoi per stare meglio e “ricominciare da capo”. E mi sembra di capire che sta meglio — almeno abbastanza da prendere un aereo — e che ha ricominciato col suo ex marito.

Io non penso che tu abbia sbagliato a travestirti, DRESSED, e se hai violato le regole del lasciapassare è solo perché la tua futura ex moglie non te le ha comunicate per intero finché non le hai usate. A me sembra un trabocchetto. La tua futura ex moglie ti ha dato il permesso di scopare con altre persone – permesso accompagnato da regole esplicitate e regolette e codicilli segreti – perché, consciamente o inconsciamente, voleva coglierti in fallo (nel tuo caso, DRESSED, per averlo fatto più di una volta, per averlo fatto travestendoti, eccetera). Così adesso può divorziare con la coscienza pulita, visto che la colpa della rottura non è sua. È del tuo uccello e dei tuoi vestiti.

Ti conviene preparati a una pesante scarica di accuse e umiliazioni legate ai tuoi gusti, DRESSED, nonché alla molto reale possibilità che lei riveli il tradimento e il travestitismo a parenti e amici. Ma comunque vada il divorzio – e spero davvero non diventi pesante – presto sarai libero di cercarti una compagna a cui non devi nascondere il fatto che ti travesti.

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Sono una persona non binaria di 22 anni e mi sto chiedendo se sia il caso di fare coming out con mio padre. A complicare le cose c’è che con lui ho già tentato un coming out a 18 anni, quando pensavo di essere “solo” etero con tendenze bisessuali e una passione per il travestimento. Non l’ha presa bene. Non ne parliamo mai, e secondo me lui fa finta che non sia successo. Io avrei voglia di cominciare a vivere in modo meno conforme alle aspettative di genere – per esempio cambiandomi il nome – e sto pensando di fare un secondo tentativo. I pro: non avere più la sensazione di nascondermi, che lui magari smetta di assillarmi con la storia dei figli, riuscire a dichiararmi apertamente su Facebook. I contro: liti e urla, forti possibilità che lui mi disconosca, togliendomi quel minimo di sostegno economico che ricevo, e una vaga possibilità che lo dica a mia madre (sono divorziati). Qualche consiglio?
–One Foot Out

Per te cos’è più importante, OFO, vivere in modo autentico o vivere alle spalle di tuo padre? Se farlo significa rinunciare ai soldi che lui ti manda, e se tu di quei soldi non hai un bisogno disperato, la scelta è ovvia. Ma se i suoi soldi sono l’unica cosa che ti separa dal diventare una persona non binaria e senza un tetto, forse, prima di dichiararti ufficialmente come non binari*/@ su Facebook, ti conviene valutare bene le opzioni, i rischi e i guadagni.

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Sono un uomo di 25 anni a cui interessano soprattutto le donne, ma che ogni tanto si diverte anche con gli uomini. Mi piace anche truccarmi e indossare tacchi alti, e non per “mimetizzarmi”, ma perché mi piace proprio. Con le donne di solito me la cavo bene, ma quando glielo dico scappano, in certi casi ferendomi con le parole. In famiglia sono tutti molto comprensivi sulla questione tacchi alti e sessualità – perfino mio padre – ma in generale le donne non apprezzano che io faccia cose che considerano “loro”. E questo è davvero ingiusto. Le donne possono fare quel che gli pare – mettersi i pantaloni se vogliono, fare esperienze con lo stesso sesso – mentre io o mi adeguo o mi tocca vivere da reietto. Hai qualche consiglio su come affrontare questa cosa e al tempo stesso gestire il risentimento e l’invidia che provo?
–Enraging Gender And Double Standards

Partiamo da quei sentimenti d’invidia, ti va? Se è vero che le donne possono indossare tailleur-pantalone senza seminare il panico (o conquistare la Casa Bianca), e se è vero anche che le donne possono fare esperienze con lo stesso sesso senza mandare in paranoia gli uomini che fanno parte delle loro vite (perché è più facile che gli uomini etero ne siano eccitati che disgustati), le scelte e i corpi delle donne sono sottoposti a più attenzioni, controlli e violenze di quelli dei maschi, EGADS. Fino a quando la politica continuerà a legiferare contro il diritto a controllare il proprio corpo (e a indossare i propri tacchi), tu potrai sì sottolineare quali sono gli ambiti in cui le donne hanno più spazio di manovra degli uomini, ma non lamentarti.

E questo dovrebbe aiutarti a relativizzare le tue sofferenze: stando a un rapporto del Centers for disease control and prevention, oltre metà delle donne che ogni anno vengono uccise negli Stati Uniti – il 55 percento – muore per mano del marito, del fidanzato o dell’ex. Farsi scaricare per il proprio orientamento sessuale o il modo di esprimere la propria identità sessuale è una merda, lo so. E il pregiudizio nei confronti dei gusti sessuali insoliti fa più male di quanto si renda conto chi quei gusti non ce li ha. Ma è anche vero che nessuno dei tuoi ex ti ha mai fatto stalking o ucciso.

Veniamo alla buona notizia: al mondo esistono donne a cui gli uomini in tacchi alti piacciono, e donne a cui piacciono gli uomini bisessuali: spesso i due gruppi si sovrappongono. Se già così giovane ti arrendi al risentimento perché ti hanno scaricato un po’ di volte – se disprezzi tutte le donne perché sei stato scaricato da qualcuna con la quale non avevi comunque interesse a stare – finirai per spaventare quelle che da te sono sinceramente attratte. Quelle che ti hanno mollato, in realtà, ti hanno fatto un favore, anche se doloroso, e dovresti riconoscerglielo. Perché una volta eliminate quelle donne dalla tua vita, EGADS, sei libero di cercartene una che voglia un uomo sopra la media come te. Consiglio utile: donne come queste è più facile trovarle in un party o in un locale fetish, oppure attraverso un social network o un sito d’incontri kinky. Buona fortuna.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Questa rubrica è stata pubblicata su The Stranger.

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