30 maggio 2018 17:01

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Sono un uomo gay di trentotto anni con un problema serio. Il mio fidanzato, con cui sto da cinque anni, ha cominciato a sviluppare un interesse insolito. Abbiamo sempre guardato video porno insieme, ma ultimamente lui cerca sempre più spesso porno etero e addirittura lesbico (!!!). Più di una volta si è detto interessato a fare sesso a tre con una donna, e questo pur essendosi sempre dichiarato un “gold-star gay”, ovvero un omosessuale che non ha mai avuto rapporti fisici con l’altro sesso. Questa settimana ho scoperto che mi teneva nascosto un masturbatore Fleshlight, ed era chiaro che l’aveva usato. Cosa gli succede? Nel frattempo, continuiamo a fare sesso con una certa frequenza. Lo arrapa molto che chiami il suo culo “fica”, e io lo faccio per eccitarlo, pur trovandolo abbastanza strano. Un’altra cosa che lo arrapa, mi dice, è il pensiero di noi due che scopiamo con una donna, e questo sì che mi sembra anomalo! È possibile che il mio bel fidanzato passivo stia diventando bisessuale? Se così fosse, non so proprio come potremmo affrontare la questione.

–Guy Alarmed, Yeah, By Younger Boyfriend’s Interest

Che stia diventando bisessuale? Poco probabile. Che sia sempre stato bisessuale e se ne sia reso conto solo adesso? Già più probabile. Che sia sempre stato bisessuale ma si sia identificato come gay perché 1) preferisce gli uomini come partner sentimentali e 2) la bifobia con cui si è confrontato negli ambienti-nelle camere da letto-nei buchi di culo gay lo ha convinto a non dichiararsi, ma non vuole più vivere nella menzogna e si è stancato di nascondersi con l’uomo che ama, solo che, invece di usare le parole e dichiararsi come un adulto, GAYBYBI, ti sta comunicando che è bisessuale con le sue scelte in fatto di porno e l’insistito tentativo di dipingere un eventuale trio con una donna come un’avventura sexy che piacerebbe a entrambi? Probabilissimo.

Quanto a come affrontare la questione, GAYBYBI, sarai tu a dover usare le parole: chiedigli se è bisessuale (spoiler: è bisessuale, aspirante tale, o così omoflessibile che potrebbe girare con il Cirque du Soleil). Se a te non interessa fare sesso con le donne, diglielo. Se stare con te significa che non potrà mai fare sesso con una donna, diglielo. E se non vorresti mai stare con un uomo che sai essere bisessuale, digli che si merita di meglio.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Una domanda sul rapporto di coppia che non riguarda il sesso: a volte, quando due persone convivono, capita che si urtino fisicamente o che una delle due intralci l’altra. È legittimo infastidirsi se, quando ti trovi inavvertitamente a intralciare l’altra persona, quella, anziché “permesso” dica “ti vuoi spostare?”.

–Just Seems Rude

Chi è gentile con gli sconosciuti (“Scusi, mi farebbe passare?”) e sprezzante con il partner (“Ti sposti, testa di cazzo?”) non ha rispetto per il partner e non si merita l’intimità. Nemmeno chi è stronzo con tutti merita l’intimità, è ovvio, ma gli va almeno riconosciuta la coerenza.

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Qualche giorno fa ho pubblicato un annuncio online cercando un compagno di seghe. Mi ha risposto quello che si è poi rivelato essere uno splendido giovane dello Sri Lanka con un gran bel cazzo circonciso. Insomma, non vedevo l’ora che mi masturbasse e viceversa. Quando sono arrivato, però, mi ha detto che era interessato solo a farsi fare un massaggio e poi una sega. A quanto pare è etero e vuole sperimentare con gli uomini entro limiti ben definiti. Come ho già detto era BONISSIMO, e l’ho assecondato con piacere. Ma dopo che è venuto morivo dalla voglia di sfogarmi anch’io e lui, per l’appunto, aveva già chiarito di non voler ricambiare. Una volta finito ha lasciato intendere che forse si sarebbe rifatto vivo. Secondo te dovrei continuare con i massaggi “a lieto fine” nella speranza che un giorno se la senta di ricambiare? Oppure lascio perdere e mi trovo un altro compagno di seghe?

–Craving Uncut Masculine Sri Lankan

Un altro compagno di seghe? Solo se “altro” significa “in più”.

Ho da poco passato uno splendido weekend con una ragazza venuta da fuori città che si identifica come queer e poliamorosa. Io, essendo curioso, le ho chiesto di spiegarmi che significato hanno quei termini per lei. Nel farlo, mi ha detto che sta pensando di passare dal poliamore alla non monogamia. Il che mi confonde. Io sono certamente non monogamo, ma non mi sono mai considerato poliamoroso. Che differenza c’è?

–Confused Over Lines Inside Names

Definirei la differenza come “googlabile”, COLIN, ma visto che me lo chiedi: una persona non monogama fa sesso con il/la partner e con altre persone; una persona poliamorosa ha o è disponibile ad avere più di un rapporto sentimentale contemporaneamente. Per fare un esempio: una donna che pratica la monogamia in modo etico scopa con il fidanzato/marito che ama e con altri uomini che non ama; una donna poliamorosa ama e si scopa due (o più) uomini.

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Ho due lamentele da fare: una sul mondo e una su di te. La prima è che mi infastidisce il fatto che sia possibile sostenere i diritti delle lavoratrici sessuali e al tempo stesso condannare gli uomini che le impiegano. Io e mia moglie, felicemente sposati e semi-monogami, abbiamo un’ottima vita sessuale che va dal canonico al quasi tantrico. All’inizio, discutendo di quanto dovesse essere aperta la nostra coppia, abbiamo deciso che avrei potuto incontrare delle escort varie volte all’anno. In questo modo posso godere di una certa varietà sessuale senza farle temere un mio coinvolgimento emotivo con un’altra persona. Mia moglie è strettamente mono e non le interessa cercare sesso fuori dal matrimonio. La rimostranza che riguarda te ha a che fare con un consiglio che ripeti spesso, ovvero che i partner che non praticano il sesso orale vanno lasciati. A mia moglie non piace fare pompini, e a me in realtà non piace che me li faccia, dal momento che non le piace farli. Sono però all’ordine del giorno nei miei trimestrali incontri con le professioniste. Insomma io gliela lecco, lei non me lo succhia, e io vedo delle escort che lo fanno. Perciò…

–It Works For Us

Quanto alla prima lamentela, IWFU, ci sono lavoratrici sessuali che combattono per i loro diritti e contro i pregiudizi nei confronti del lavoro sessuale, nonché contro il probizionismo, il modello nordico e il Sesta (cerca tutto su Google). All’appello mancano i clienti disposti a farsi avanti e contribuire alla lotta.

“È ora che voi clienti alziate il culo e combattiate”, come ha scritto sul suo blog la lavoratrice sessuale e attivista per i diritti del lavoro sessuale Maggie McNeill. “La sproporzione fra clienti regolari e prostitute a tempo pieno è di almeno 60 a 1. Suggerirei a questi signori di interrogarsi sul loro attuale silenzio, a meno che non vogliano essere i prossimi a finire con tanto di nome e fotografia su giornali, schermi televisivi e siti internet”.

Venendo alla seconda lamentela, IWFU, è vero che – in un paio di occasioni – ho detto che il sesso orale è un requisito base, e che i rapporti in cui non è previsto vanno restituiti al mittente. Ho però anche detto che è impossibile avere una relazione stabile senza pagare il prezzo del biglietto, e lo dico molto più spesso. Se il prezzo che sei disposto a pagare per stare con tua moglie è non ricevere sesso orale a casa, e se il permesso di procurartelo altrove è il prezzo che è disposta a pagare lei, allora vai in pace, IWFU, ricordati di dare la mancia alle professioniste che frequenti e impegnati per combattere i pregiudizi contro il lavoro sessuale e il suo utilizzo.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

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