20 febbraio 2019 16:44

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Due settimane fa, un lettore di vecchia data mi ha sfidato a creare un nuovo neologismo sessuale (rapidamente per i pedanti: sì, avete ragione. Definire un neologismo “nuovo” è ridondante, perché i neologismi sono nuovi per definizione. Mi avete beccato).

“Neo-Neologisms, Please!”, così si chiamava il lettore, era troppo gentile per sottolinearlo, ma i miei due neologismi più famosi e diffusi sono in giro da così tanto – pegging è del 2001, santorum del 2003 – che ormai sono praticamente diventati arcaismi. Raccogliendo la sfida di NNP, ho proposto “con contorno di aragosta”.

Lo spunto: durante un viaggio in Islanda ho scoperto con gioia, sul menu di un chioschetto di aragoste, la dicitura “con contorno di aragosta”. La mia gioia aveva due ragioni. Primo, l’aragosta è uno sballo e prenderla con contorno di aragosta è uno sballo doppio. Secondo, “con contorno di aragosta” mi è sembrato l’eufemismo porco di qualcos’altro che era uno sballo.

Ho proposto una definizione – quando qualcuno che ha il tuo uccello in gola tira fuori la lingua per leccarti le palle, ti sta facendo un pompino con contorno di aragosta – e ho invitato i lettori a spedirmi le loro. In fin dei conti sono stati loro, i miei lettori, a inventarsi le definizioni vincenti di pegging (”quando una donna sodomizza un uomo con un dildo indossabile”) e santorum (”il misto spumoso di lubrificante e feci che talvolta risulta dal sesso anale”).

Di seguito ecco le migliori definizioni di “con contorno di aragosta” proposte dai lettori, intervallate dai commenti del vostro affezionatissimo.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

“Con contorno di aragosta” a me sembra quando stai facendo sesso orale – tu a qualcun altro, indipendentemente dal sesso – e l’odore è un po’ più forte di quel che gradiresti perché quel qualcuno non si lava da un po’. Esempio: “Ieri sera, dopo un appuntamento su Tinder, a un certo punto ci siamo saltati addosso, e mettendo il naso laggiù mi sono ritrovato/a un bel contorno di aragosta”.

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Credo di avere un’ottima proposta per la tua definizione di “con contorno di aragosta”. Si potrebbe dire di un uomo che ha un prepuzio straordinariamente lungo e floscio (”Ha l’uccello col contorno di aragosta!”) o di una donna con le grandi labbra sporgenti (”Mi piace, ha la fica col contorno di aragosta!”).

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Quando ci siamo messi insieme, mia moglie si faceva la ceretta nelle parti intime, che quindi ricordavano un po’ la chela di un’aragosta, anche per il rossore da ceretta appena fatta. Avevamo quindi ribattezzato la sua vagina e l’area circostante “l’Aragosta”. Propongo quindi di dire “con contorno di aragosta” ogni volta che c’è dell’aragosta in più: dal normale sesso lesbico (due aragoste!) alla classica fantasia maschile della cosa a tre (due aragoste e un uccello), fino al bis che ti sorprende quando pensavi che il sesso fosse finito.

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“Contorno di aragosta” dovrebbe essere il nome di quegli estensori che si infilano sul pene. Esempio: “Mio marito ce l’ha piccolo, eppure sai cosa? A letto è una bomba! La lecca che è una meraviglia, e ogni tanto non ha problemi a infilarsi il contorno di aragosta”.

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Da vegana, Dan, dissento fortemente da questo “contorno di aragosta”. Non fa che rafforzare l’idea specista che sia ammissibile consumare aragoste, forme di vita senzienti che percepiscono il dolore, e associa un atto sessuale alla violenza del consumo di carne, rendendoci ancora più insensibili all’idea della violenza sessuale.

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Quando vedi una creatura iperfemminile splendida, più splendidamente femminile di quanto la qui presente donna CIS sarà mai. Ma sotto tutte le sete e i collant e le mutandine di pizzo… c’è una meravigliosa e gradita sorpresa! La ragazza ha IL CONTORNO DI ARAGOSTA!

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È grazie a te che ho scoperto i fursuits, Dan, oltre a tante altre cose assurde, come quello che voleva farsi mangiare dagli zombie. Alla luce di tutto ciò, penso che “con contorno di aragosta” non debba riferirsi a un atto sessuale. Dev’essere una cosa TOTALMENTE letterale: un atto di zoofilia compiuto non con un’aragosta, ma con due o più aragoste (il tizio degli zombie è il motivo per cui mi sono appassionato alla tua rubrica. Sono troppo superficiale per i problemi veri e la roba reale. Più casi umani, please!).

Troppo letterale e troppo improbabile, e gli eufemismi che descrivono cose mai successe o che succedono molto, molto di rado, difficilmente riescono a entrare nel lessico.

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Per un po’ ho frequentato una coppia cuckold con un fetish particolarmente vizioso: io mi scopavo lei, le venivo dentro, e lui poi inghiottiva tutto direttamente da lì. Perciò mettiamo che tu rimorchi una donna – chiamiamola “Melania” – e che il marito – lo chiameremo “Donald” – le lecchi la fica dopo che tu gliel’hai riempita. Donald starebbe leccando una fica con contorno di aragosta!

A me la cosa che descrivi sa più di “fica in brodo”, cosa che tra l’altro un nome perfettamente valido (e usatissimo) ce l’ha già: “creampie”. E poi Dio, ti prego: Trump lasciamolo fuori. Non è proprio il caso di associare un pensiero così orrendo e disgustoso all’idea di leccare l’aragosta di tua moglie.

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“Con contorno di aragosta” dovrebbe riferirsi a qualsiasi piacere intimo che superi ampiamente le aspettative! Sono un gay sessantenne, e io e mio marito stiamo insieme da decenni. Ho anche un altro amico con cui faccio sesso. Una sera eravamo in campeggio, e io di punto in bianco gli ho detto: “Ci facciamo un po’ di coccole?”. Sono seguite dodici portate – come minimo – con contorno di aragosta! E riusciamo a ravvivare quest’energia ogni annetto o due da venticinque anni!

Secondo me il tuo esempio di “con contorno di aragosta” come qualcosa di WOW che succede durante il sesso è perfetto e non servono altre spiegazioni. Come si dice, Dan, stavolta ci hai preso!

Concordo con gli ultimi due lettori: “con contorno di aragosta” non deve riferirsi a un atto sessuale specifico – e mai e poi mai deve prevedere aragoste vere o immagini mentali dell’attuale presidente degli Stati Uniti – bensì essere un termine generico per indicare il superamento delle aspettative. Quando qualcuno ti “arriva” sul serio, quando ti ribalta dentro – quando l’effetto è davvero WOW – allora sei stato scopato/a o spompinato/a o frustato/a o mangiato/a dagli zombie con contorno di aragosta.

Sistemata definitivamente la questione, chiudiamo la rubrica con un neologismo extra:

La mia non è una definizione di “con contorno di aragosta”, ma volevo dirtela lo stesso. Vivo in Uganda, e qui per strada ci sono tanti chioschetti che vendono il pollo in salsa barbecue. Se però tu lo sai e chiedi il pollo speciale, spesso ti vendono anche l’erba. “Pollo speciale” è diventato il mio eufemismo per dire erba!

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

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