19 ottobre 2022 16:03

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Sono un omosessuale di 71 anni sposato con un uomo molto più giovane. Fin qui tutto bene, non è rilevante se non come semplice informazione. Quindici anni fa ho assunto per un breve periodo il Prozac. Pur smorzandomi la libido, gli orgasmi che riuscivo ad avere all’epoca erano stratosferici. Ne parlai perfino con il medico, il quale mi liquidò dicendo: se la goda. Benissimo. Ma a distanza di quindici e rotti anni – perlopiù trascorsi senza Prozac (non lo presi a lungo) – gli orgasmi sono rimasti stratosferici. Quelli del marito durano nella norma, dai cinque agli otto secondi, mentre i miei continuano per trenta secondi buoni, e dopo mi lasciano fuori uso. Non so se c’entra, ma a volte mi viene anche un breve ma feroce mal di testa. Molto raramente provo anche una sorta di disorientamento postorgasmico, come una sensazione di “déjà vu” che dura per ore. Mi sono fatto vedere da un neurologo, che però non ha saputo darmi spiegazioni. Ho paura che questi orgasmi mi procurino danni permanenti. Secondo te degli episodi così esplosivi rischiano di farmi del male? Faccio sesso un paio di volte alla settimana e mi succede sempre.

– Massive Orgasms And Neurological Symptoms

C’è chi ha forti mal di testa subito prima o subito dopo l’orgasmo, e questi “mal di testa sessuali”, come li chiamano i medici, anche se molto fastidiosi non sono potenzialmente letali. Se fai uso di Viagra o di popper (che non andrebbero mai associati), potrebbero essere quelli a provocare o peggiorare i mal di testa.

Quanto agli altri sintomi, un recente studio citato dal Times di Londra può fornire qualche indicazione. Lo studio, pubblicato su una rivista medica sottoposta a revisione scientifica, tratta di sindrome da malattia postorgasmica (in inglese, post orgasmic illness syndrome o Pois), una rara disfunzione sessuale che colpisce una percentuale minuscola di uomini. Un uomo, in sostanza, può diventare allergico al proprio sperma, e il suo sistema immunitario può organizzare una risposta agli spermatozoi “abbandonati” che sono usciti dalle palle ma non dal corpo.

“Non ne sono a conoscenza molti medici, figuriamoci la popolazione”, ha dichiarato al Times Andrew Shanholtzer, studente di medicina alla Oakland university e principale autore dello studio. “È assai probabile che non sia diagnosticata, e che in molti ne siano affetti senza saperlo”.

Considerato che tra i sintomi ci sono spossatezza, disorientamento e mal di testa, più una serie di sintomi simil-influenzali, MOANS, è possibile che anche tu ne sia affetto senza saperlo.

Lo studio illustra come Shanholtzer ha trattato un giovane affetto da Pois con sintomi all’apparenza ben peggiori (e assai meno divertenti) dei tuoi: tosse, linfonodi ingrossati, orticaria. L’uso di un antistaminico ha ridotto la gravità dei sintomi di più del 90 per cento. Lo studio sarà pubblicato nel numero di Urology Case Reports del novembre 2022 (Post orgasmic illness syndrome successfully treated with antihistamine: A case report, Shanholtzer, et al), casomai volessi stamparlo, mostrarlo al tuo dottore. O chissà, magari è davvero quel Prozac assunto per un attimo quindici anni fa, e l’antistaminico non aiuterebbe.

A ogni modo, MOANS, prima o poi tocca a tutti… e mi vengono in mente modi ben peggiori, per andarsene, di un gigantesco orgasmo nell’ottavo decennio della mia vita.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Ho 41 anni e sono sposato in coppia monogama da ventidue. So che stai facendo i conti ma no, non è stato un matrimonio riparatore. Eravamo due fidanzatini del liceo che sono andati all’università, si sono laureati, sposati e consolidati professionalmente prima di avere due figli. Entrambi i bambini, che sono ancora piccoli, hanno ricevuto una diagnosi di autismo. Va da sé che le nostre vite si sono fatte più impegnative. Un paio di anni fa, mia moglie si è innamorata di una donna (X) e mi ha proposto di provare il poliamore. Sostiene che il suo amore per X non scalfisca i suoi sentimenti per me, e che X rappresenti in parte una fuga dalle difficoltà della vita. Io le credo, il che non mi semplifica il compito. Ho cercato di andarle incontro in ogni modo, compreso instaurando a mia volta un rapporto vero, affettuoso e sessualmente attivo con X. Ciò nonostante, il percorso di acclimatamento al poliamore ha creato tra noi (tra me e mia moglie) più distanza di quanto avrei gradito. A complicare il tutto, ho stretto un forte legame con un’altra donna (Y), e nonostante Y mandi forti segnali che il sentimento è reciproco, al tempo stesso ha una relazione stabile che parrebbe felice e monogama. Vorrei confessare il mio amore a Y, ma non l’ho ancora fatto per rispetto verso di lei, verso il suo compagno e verso i loro figli piccoli. Mi spiacerebbe anche perderla come amica. Una dichiarazione d’amore può fare danni?

– Paralyzed Over Love’s Yearning

Hai una moglie, tu e tua moglie condividete una fidanzata (X), e l’unica tua obiezione al poliamore è che ti fa sentire meno vicino a tua moglie. Aggiungere un’altra pallina a questo numero da giocoliere – corteggiare una donna sposata e a sua volta con figli – difficilmente ti farà avvicinare a tua moglie. Ma forse l’obiettivo non è la vicinanza. Forse è avere una persona tutta tua, che sia per te una via di fuga come per tua moglie lo è stata X, una persona da te scelta e non imposta. E forse questa persona è proprio Y… o forse no (non ho visto un video dello scambio, non ho le prove di ciò che Y possa aver detto o fatto per indurti a credere che fosse 1. in coppia aperta, e 2. interessata a un rapporto sentimentale con te).

Venendo alla tua domanda: può una dichiarazione d’amore fare danni? Lascia che ti enumeri i modi.

  1. Confessi il tuo amore a Y… e in effetti è reciproco, come suggerito dal suo comportamento (non stavi pensando con l’uccello), ma ama anche suo marito, sono una coppia chiusa e adesso – ora che le carte sono scoperte – sente di doverti stare lontana per evitare la tentazione che rappresenti. L’amicizia finisce.

  2. Confessi il tuo amore a Y… e non è reciproco. Pensare con l’uccello ti ha indotto a fraintendere gesti amichevoli o semplici cortesie tra colleghi come “forti segnali” dell’attrazione di Y per te (noi uomini dobbiamo sempre guardarci dal pensare con l’uccello). Ora Y, nel timore che anche i convenevoli vengano scambiati per “interesse”, comincia a evitarti. L’amicizia così com’era finisce.

  3. Confessi il tuo amore a Y… ed è, effettivamente, reciproco (non sempre a pensare è l’uccello), lei e il marito sono una coppia aperta, è libera di avere relazioni extraconiugali e, malgrado i figli piccoli a casa, ha sufficiente spazio per frequentarti… e questa nuova relazione, come quasi sempre accade, si esaurisce rapidamente, lasciandoti, come dire, non esattamente solo – hai sempre la moglie e la fidanzata – ma più scontento della situazione (e del poliamore) di quanto lo fossi prima.

Mi sarò svegliato poco in vena di rischi, ma qui di danni mi sembra se ne possano fare parecchi. Fossi in te, e avessi le tue responsabilità genitoriali, mi concentrerei sulle due palline che già sto facendo volteggiare, senza aggiungerne una terza.

***

Sono una dominatrice fasulla. Sarei versatile, ma la mia fidanzata a distanza è da sempre più sottomessa di me. Quando mi ha convinto a stringere un patto di schiavitù, ho vissuto con stress l’idea di entrare in una situazione nella quale avrei dovuto essere sempre dominante, quando in realtà mi ci sento solo ogni tanto. Per un po’ è stato bello, ma con la distanza il rapporto tra fidanzate si è dissolto e ho cominciato a trovare i ruoli d/s sfiancanti. Ho una vita piena e poco tempo per i giochi erotici, in più non sono una vera dominante, sto solo al gioco quando sono in vena. Lei ama ancora essermi “sottomessa h24”, ma io mi sento in trappola e non le dico niente per non rovinare l’amicizia. Si ripropone lo stesso problema di quando nessuna delle due riusciva a dire all’altra che voleva lasciarla. Non so bene che fare.

– Someone That Really Enjoys Submissive Service

Le relazioni d/s sono reali – sono vere relazioni – ma la componente d/s non è reale. È un gioco, è un guardie e ladri per adulti senza mutande, un gioco di ruolo live in cui si scopa. E quando il gioco non diverte più tutti i giocatori, STRESS, qualcuno deve interromperlo. E si direbbe che quel qualcuno debba essere tu. Ricorda: volevate entrambe chiudere il rapporto sentimentale – il vostro essere fidanzate – ma una delle due, prima, ha dovuto dirlo. Solo allora vi siete rese conto di essere in sintonia: entrambe volevate lasciarvi. Per quel che ne sai, STRESS, la tua ex potrebbe avere tanta voglia di continuare a sottomettersi quanta ne hai tu di continuare a dominarla, e tace per paura di ferirti. Io dico che, se l’amicizia era abbastanza solida da sopravvivere alla rottura del rapporto sentimentale, STRESS, è probabile che lo sia anche per sopravvivere allo stralcio di un contratto di schiavitù-per-finta. E se lei non vuole più esserti amica – se davvero il prezzo del biglietto è praticare un gioco sessuale che non ti va più – allora non era un’amicizia da preservare.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

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