26 aprile 2023 16:22

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Ho un rapporto a distanza (un’amicizia intima) da tre anni. Viviamo in stati diversi. Ci siamo conosciuti di persona, abbiamo fatto amicizia online e da lì è nata la relazione. Una volta sono andato a trovarla per una settimana ed è stato molto intimo e divertente per entrambi, anche se mentre ero lì ha fatto un accenno alla mia puzza di sudore. Ho risolto appena possibile e non è sembrato un grosso problema, la questione è poi riemersa solo nei momenti in cui magari era arrabbiata o frustrata. Stiamo programmando un’altra visita, ma continua a tirare in ballo la questione del mio odore, e ha perfino detto: “Se è forte come l’altra volta non puoi stare da me, ti devi prendere una stanza d’albergo e non ti bacio né ti scopo”. Il che mi lascia perplesso, perché l’altra volta c’è stata molta intimità fisica, lei è sembrata divertirsi parecchio, e in seguito per settimane ha continuato a ripetermi quanto le fosse piaciuto fare sesso. Il problema è venuto fuori a distanza di mesi da quella settimana. Devo seguire le sue indicazioni e stare attentissimo alla questione sudore o mi sto facendo manipolare sul piano emotivo? Gli amici stretti mi dicono che non puzzo mai di sudore (ovviamente non mi si avvicinano altrettanto, perché con loro non scopo), faccio minimo una doccia al giorno, metto sempre il deodorante e mi lavo i denti dopo ogni pasto. Ogni tanto mi accorgo di puzzare di sudore, ma quando capita risolvo. Per finire, e qui casca l’asino, lei ha un disturbo di personalità borderline non curato.

– Oddly Disrespectful Odor Request

È un asino di un certo peso quello che fai cascare a fine lettera, ODOR.

Gli adulti con un disturbo borderline di personalità (Dbp) grave e non curato, oltre a vedere e sentire cose che non ci sono, possono a volte avere allucinazioni olfattive, ovvero sentire odori che non ci sono. Studi dimostrano che le allucinazioni olfattive sono più comuni di quelle uditive, beninteso sempre tra gli adulti con casi affetti da Dbp grave e non curato.

Io non so se la tua scopamica abbia le allucinazioni olfattive. Non so nemmeno se sia affetta da Dbp. Mi sfugge come si possa mentire su una cosa del genere, ma il suo comportamento sembra effettivamente incostante – di per sé sintomo di Dbp – e la gente mente in continuazione quando non dovrebbe. So però, e posso affermare con una certa sicurezza, ODOR, che nessuno che abbia abitudini igieniche regolari come sostieni di avere tu va in giro puzzando orribilmente di sudore. Avrai un odore, ovviamente, come tutti. E ogni tanto qualcuno si sentirà respinto dal tuo odore naturale, quello di base, che hai appena docciato, per motivi che non sono spiegabili. Se è questo il caso – se è solo una questione chimica, ormonale o feromonale – allora non hai sbagliato nulla, ODOR, e nulla ci puoi fare.

Va da sé che potresti avermi mentito sulle tue abitudini igieniche, come i tuoi amici potrebbero mentire sulla tua puzza di sudore. È anche possibile che quando sei andato a trovarla – quando eri lì ad appestarle la casa – lei non se la sia sentita di essere sincera e abbia solo finto che la doccia avesse risolto il problema, nonché finito di apprezzare il sesso perché temeva, dichiarando apertamente il suo disagio, una brutta reazione da parte tua. Ma in quel caso, ODOR – se davvero puzzavi tanto – perché organizzarsi per riverderti? Se davvero il tuo odore era così pessimo, se puzzi così tanto da costringerla a minacciarti di dover cercare una stanza d’albergo, perché vorrebbe di nuovo scopare con te?

A queste domande può rispondere solo lei, ODOR, perciò eccone una a cui puoi rispondere tu: perché vuoi rivederla? Dbp o meno, non mi sembra una persona molto… gentile. Decenni fa avrei potuto dirti “con i matti non si scopa”, ma è una frase abilista. Per paura di essere bollate come “pazze”, e quindi indegne di essere penetrate dal maschio, innumerevoli donne sono state manipolate e costrette ad accettare pessimi comportamenti, dalla scarsa igiene intima al sesso inappagante a ben di peggio.

Non sto quindi usando questa bruttissima espressione – la cito, non la uso (i lettori arrabbiati sono invitati a googlare “differenza tra usare e citare”) – ma voglio aggiornarla: con chi è scortese non si scopa. E qualunque altra cosa stia succedendo con questa donna, lei è scortese con te. Dille che una stanza d’albergo le servirà comunque, ODOR, perché quando verrà in città non avrai voglia di vederla né di farti insultare.

Francesca Ghermandi

Comincio a pensare di essere lesbica. Ho 29 anni e finora sono stata solo con uomini. Il mio primo ragazzo nel sesso era violento, e mi ha convinto che la norma fosse servire sessualmente il maschio a dispetto di come ci si sente. Ho portato con me questa mentalità nella relazione successiva – dieci anni, perlopiù a distanza, sempre con un uomo – e anche lì i miei limiti sessuali venivano di solito ignorati (una volta che non volevo farmi penetrare per non rimanere incinta, lui scherzando ha minacciato di immobilizzarmi e “ficcarmelo comunque”). Non sapevo potesse esistere un rapporto stabile sessualmente appagante. Il fatto è che, anche se i miei ricordi sessuali in gran parte mi disgustano, e il corpo maschile mi lascia indifferente, mi piaceva baciare e sentirmi abbracciata. Ma adesso il pensiero di andare con un uomo mi ripugna, alla mia età non ho mai avuto esperienze con donne, e il fatto di aver sistematicamente cercato rapporti con uomini mi fa pensare che non posso essere gay. Perché inseguire atti sessuali che ora mi disgustano? Perché inseguire gli uomini se non li desideravo?

– Done With Men

Il lesbismo non è un premio di consolazione. Non è la buonuscita che una donna riceve quando si sfila da un rapporto eterosessuale scadente. È un orientamento affettivo e sessuale. È una forza positiva: c’entra con le cose (e le persone) da cui una donna si sente attratta, non respinta. Voglio dire, pensaci: se a rendere le donne lesbiche fossero le relazioni scadenti con gli uomini, DWM, le donne etero si sarebbero estinte. Ma che dico, se avere relazioni scadenti con gli uomini facesse passare l’interesse per gli uomini in generale, DWM, si sarebbero estinti pure i maschi gay. Gli etero con una pessima ex fidanzata diventerebbero gay, le lesbiche con una pessima ex moglie diventerebbero etero, e i bisessuali non saprebbero dove (né con chi) andare a sbattere.

Ecco perché, dopo aver letto la tua lettera, DWM, ho alcune domande da farti: le donne ti attraggono? Quando immagini di baciare e sentirti abbracciata, è una donna che vedi? Il pensiero di fare sesso con una donna ti eccita? Ti eccita l’idea di leccargliela, fartela leccare e fare tutte le cose sessuali che si fanno tra donne? Se la risposta a tutte queste domande è sì, DWM, allora forse sei lesbica.

Molte donne capiscono di essere lesbiche in età avanzata, DWM, e la tua esperienza – anni di coppia etero insoddisfacente seguiti dal coming out – non sarebbe rara; non saresti la prima lesbica che fatica a estrarre l’omosessualità nascosta sotto l’obbligo all’eterosessualità. Molte donne con gli uomini seguono il copione – sopportandone i corpi puzzolenti e le minacce più o meno scherzose di violenza sessuale – per poi un giorno rendersi conto di non averli mai desiderati, o non solo loro.

Sono una donna cis di 47 anni. Sono sessualmente attiva e non voglio più prendere la pillola. Mi dici quanto è rischioso un piano del genere? 1. Smettere la pillola. 2. Se ho un ritardo, fare il test di gravidanza. 3. Se positivo, abortire con la pillola 4. Se negativo, rifare il test dopo due settimane. Mi procurerei le M&Ms (mifepristone e misoprostolo) per averle a portata di mano. Da quel che leggo, alla mia età la maggior parte delle gravidanze deriva da cure per l’infertilità. Per il resto, le possibilità di rimanere incinte non sono inesistenti, ma vicinissime allo zero. So che con gli anticoncezionali c’entra molto l’errore umano. Io sono attentissima, e so che rispetterò il piano. Tengo già traccia del ciclo e prendo la pillola puntualmente.

– Pregnancy Risks Ease Getting Older

Le probabilità di rimanere incinta alla tua età sono molto ridotte, PREGO, ma se il paracadute non si apre si spiaccicano tutti. Pur essendo difficile che succeda – che alla tua età tu resti incinta senza ricorrere a cure per l’infertilità – può comunque succedere. Prima che l’estate scorsa annullassero la Roe v. Wade, avrei catalogato il tuo caso come “rischio scarso/minime conseguenze”, perché allora si poteva far scorta di M&Ms. Ma con i giudici di destra che cercano di vietarle, e gli estremisti repubblicani che stato dopo stato continuano a rendere illegale l’aborto, l’eventualità di una gravidanza, per quanto remota, può rapidamente tramutare l’etichetta in “rischio scarso/massime conseguenze”. Se finisci le M&Ms puoi acquistarne altre? In caso di complicazioni, rare ma possibili, puoi farti assistere nel luogo in cui vivi senza rischi legali? Non sto dicendo che alla tua età devi continuare a prendere la pillola, PREGO, ti invito solo a predisporre (almeno) un secondo piano b, qualora quello originale fallisse.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger. Inviate le vostre domande a mail@savagelove.net.

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