Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj alla 78ª assemblea generale delle Nazioni Unite (TIMOTHY A. CLARY, AFP)

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj è pronto a confrontarsi con i rappresentanti del governo russo per la prima volta dall’invasione dell’Ucraina, mentre il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunisce mercoledì tra notevoli tensioni.

Zelenskyj ha raggiunto New York per l’assemblea generale delle Nazioni Unite, dove martedì ha pronunciato un discorso in cui ha invitato il mondo a unirsi contro la Russia.

Mercoledì terrà un discorso sulla guerra al Consiglio di sicurezza, dove la Russia ha un potere di veto in quanto membro permanente.

Il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov è arrivato a New York nella tarda serata di martedì. L’aereo su cui ha viaggiato ha seguito un percorso tortuoso per evitare lo spazio aereo europeo.

Non è ancora chiaro se Lavrov – ex ambasciatore alle Nazioni Unite – parteciperà alla riunione del Consiglio di sicurezza, incontrando quindi Zelenskyj.

L’eventuale incontro “potrebbe diventare un momento iconico nella storia delle Nazioni Unite”, ha dichiarato Marti Flacks, esperto del Center for strategic and international studies di Washington.

Altri due membri permanenti del Consiglio di sicurezza, Stati Uniti e Francia, saranno rappresentati dai loro ministri degli esteri, rispettivamente Antony Blinken e Catherine Colonna.

L’Albania, sostenitrice dell’Ucraina, presiede attualmente il Consiglio di sicurezza e darà voce a circa sessanta delegati.

Sarà l’incontro diplomatico più diretto tra la Russia e l’Ucraina dall’inizio della guerra, nel febbraio 2022.

Il presidente russo Vladimir Putin ha evitato di raggiungere New York, dopo aver disertato di recente altri vertici di alto profilo, anche perché la Corte penale internazionale ha emesso un mandato d’arresto nei suoi confronti.

Rivolgendosi all’assemblea generale martedì, Zelenskyj ha affermato che la deportazione di bambini ucraini in Russia – alla base del mandato d’arresto nei confronti di Putin – costituisce un “genocidio”.

Il discorso di Zelenskyj è stato accolto da molti applausi, anche se in sala c’erano anche posti vuoti.

Il presidente statunitense Joe Biden ha affermato in un discorso tenuto all’assemblea generale martedì: “Dobbiamo opporci all’aggressione russa oggi per dissuadere altri aspiranti aggressori domani”.

Alcuni paesi in via di sviluppo hanno però criticato le attenzioni riservate all’Ucraina, che finora ha ricevuto quarantatré miliardi di dollari in aiuti militari solo dagli Stati Uniti.

“La comunità internazionale dovrebbe chiedersi perché si spendono così tanti soldi per una guerra e non per soddisfare i bisogni più elementari di miliardi di persone”, ha dichiarato il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa.