Il 3 ottobre tre persone sono morte e quattro sono rimaste ferite quando un ragazzo di quattordici anni ha aperto il fuoco in un centro commerciale della capitale tailandese Bangkok. L’autore dell’attacco è stato arrestato.
Centinaia di persone sono fuggite dal lussuoso centro commerciale Siam Paragon, nel cuore di Bangkok, quando l’attentatore ha cominciato a sparare, intorno alle 16.30 locali, hanno riferito alcuni testimoni all’Afp.
Il primo ministro Srettha Thavisin ha dichiarato ai giornalisti che il responsabile è stato arrestato e che la situazione è sotto controllo.
In un comunicato inviato ai mezzi d’informazione, Yuthana Srettanan, direttore del Centro di emergenza Erawan, ha dichiarato che le vittime sono tre e i feriti quattro.
“Verso le 16.30 ho sentito alcuni colpi sparati in rapida successione, probabilmente almeno una decina”, ha dichiarato all’Afp Thanpawasit Singthongkham, 31 anni, che lavora in un ristorante giapponese del centro commerciale. “Poi è partito il segnale d’allarme e siamo scappati”.
Il Siam Paragon è una delle principali destinazioni per lo shopping a Bangkok, popolare sia tra i turisti sia tra gli abitanti.
La sparatoria precede di pochi giorni il primo anniversario di una delle stragi più gravi nella storia recente della Thailandia, quando un ex poliziotto armato di pistola e coltello ha attaccato un asilo nido, uccidendo ventiquattro bambini e dodici adulti.
Nel 2020 un ex ufficiale dell’esercito ha aperto il fuoco in un centro commerciale a Nakhon Ratchasima, uccidendo ventinove persone.