Gli Stati Uniti hanno consegnato all’Ucraina munizioni per armi leggere sequestrate all’Iran, ha affermato il 4 ottobre l’esercito statunitense. Le munizioni erano state sequestrate prima che Teheran le consegnasse ai ribelli huthi dello Yemen.
L’annuncio arriva in un momento in cui la capacità di Washington di fornire aiuti militari all’Ucraina è in discussione a causa dell’opposizione di alcuni parlamentari repubblicani di estrema destra.
“Il governo statunitense ha trasferito il 2 ottobre circa 1,1 milioni di munizioni alle forze armate ucraine”, ha affermato lo United States central command (Centcom) in un comunicato.
Le munizioni sono state sequestrate dalla marina statunitense nel dicembre 2022 mentre “il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica cercava di consegnarle ai ribelli huthi yemeniti”, ha precisato il Centcom. “Il governo può disporre liberamente di queste munizioni dal 20 luglio 2023, quando il dipartimento della giustizia ha formalizzato il procedimento di confisca”.
Il Pentagono ha affermato il 3 ottobre che gli Stati Uniti possono continuare a sostenere lo sforzo militare dell’Ucraina “ancora per un po’”, ma che per un sostegno a lungo termine servirà un via libera del congresso.
A causa dell’opposizione di una parte del Partito repubblicano, gli aiuti all’Ucraina sono stati esclusi da un accordo raggiunto nello scorso fine settimana per evitare lo shutdown, la paralisi delle attività federali.
L’approvazione di nuovi finanziamenti all’Ucraina è resa più difficile dal caos senza precedenti alla camera dei rappresentanti statunitense: pochi giorni fa è stato destituito il presidente repubblicano Kevin McCarthy.
Il Pentagono afferma che il governo può ancora fornire all’Ucraina 5,4 miliardi di dollari di aiuti militari.
Gli Stati Uniti sono il paese che ha aiutato di più l’Ucraina dopo l’invasione russa. Finora hanno stanziato più di 43 miliardi di dollari per le forniture militari.