Michael Cohen, l’ex avvocato di Donald Trump, arriva in tribunale a Manhattan, New York, 13 maggio 2024. (Angela Weiss, Afp)

Il 13 maggio Michael Cohen, l’ex avvocato di Donald Trump, ha testimoniato in aula nel corso del processo penale contro l’ex presidente a New York.

Trump è accusato di aver falsificato i conti della Trump Organization per pagare, tramite Cohen, 130mila dollari all’ex attrice di film porno Stormy Daniels prima delle presidenziali del 2016. Secondo l’accusa, la donna ha ricevuto la somma in cambio del suo silenzio su una relazione sessuale avuta con l’ex presidente nel 2006.

Cohen, 57 anni, ha confermato che Trump era a conoscenza dei pagamenti a Daniels, il cui vero nome è Stephanie Clifford, che sarebbero stati poi mascherati illecitamente come “spese legali” nei conti del suo impero immobiliare.

Cohen ha confermato anche che i pagamenti sono stati effettuati per ottenere il silenzio di Daniels, 45 anni.

L’avvocato ha spiegato di aver pagato i 130mila dollari tramite una società di comodo.

Ha poi ricostruito sotto giuramento le conversazioni che avrebbe avuto con Trump nel 2016. “Procedi, assolutamente”, gli avrebbe detto l’ex presidente, riferendosi ai pagamenti a Daniels. “E non ti preoccupare, riavrai i tuoi soldi”, avrebbe aggiunto.

Il rimborso sarebbe poi avvenuto nel 2017.

Trump ha sempre negato di aver avuto una relazione sessuale con Daniels nel 2006, quando era già sposato con Melania.

Cohen ha anche affermato che Trump gli avrebbe chiesto di fare tutto il possibile per evitare che una relazione avuta per mesi con Karen McDougal, una modella di Playboy, diventasse di dominio pubblico.

“Ho fatto tutto quello che potevo per proteggere il mio capo”, ha confessato l’avvocato.

Quando nel 2018 il Wall Street Journal aveva rivelato la relazione con Daniels, Cohen aveva affermato di aver pagato la donna di sua iniziativa, senza informare Trump.

Finito sotto processo e condannato a tre anni di prigione, di cui tredici mesi trascorsi dietro le sbarre, Cohen si era poi rivoltato contro Trump, sostenendo di essersi limitato a eseguire gli ordini.

Daniels ha già partecipato a due udienze del processo, il 7 e il 9 maggio.

In questo processo penale, il primo di un ex presidente degli Stati Uniti, il candidato repubblicano alle presidenziali di novembre deve difendersi da trentaquattro capi d’accusa di frode contabile, punibili con una pena massima di quattro anni di prigione.