Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres tiene un discorso all’American museum of natural history in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, New York, 5 giugno 2024. (Charly Triballeau, Afp)

Il 5 giugno il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha chiesto di vietare la pubblicità delle aziende del petrolio, del gas e del carbone responsabili della crisi climatica, aggiungendo che “gli esseri umani costituiscono una minaccia per la vita sulla Terra paragonabile al meteorite che ha causato l’estinzione dei dinosauri”.

“Per quanto riguarda il clima, non siamo i dinosauri ma il meteorite”, ha affermato Guterres in un discorso tenuto a New York in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente. “Non siamo solo in pericolo, siamo il pericolo”.

Lo stesso giorno il Servizio europeo sul cambiamento climatico di Copernicus (C3s) ha annunciato che il mese di maggio 2024 è diventato il dodicesimo consecutivo a battere un record globale di caldo, nonostante l’indebolimento del fenomeno naturale del Niño.

L’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm) ha aggiunto che c’è un 80 per cento di probabilità che la temperatura media globale di un anno solare compreso tra il 2024 e il 2028 superi la soglia di 1,5 gradi rispetto all’era preindustriale.

Secondo gli scienziati, l’umanità è quindi pericolosamente vicina a superare il limite fissato dall’accordo di Parigi del 2015. Tuttavia, questo dato dovrebbe essere rilevato stabilmente per molti anni per poter dichiarare ufficialmente che la soglia è stata superata.

Il 2023 è stato l’anno più caldo della storia con una temperatura media globale che ha superato di 1,48 gradi quella del periodo 1850-1900, a causa degli effetti combinati della crisi climatica e del fenomeno del Niño, che nel frattempo si è indebolito.

Secondo il C3s, negli ultimi dodici mesi la soglia di 1,5 gradi è già stata superata: dal 1 giugno 2023 al 31 maggio 2024 la temperatura media globale ha superato di 1,63 gradi quella del periodo 1850-1900.

Si tratta di un fenomeno senza precedenti, probabilmente da migliaia di anni, secondo i climatologi, che sta facendo aumentare la frequenza, l’intensità e la durata degli eventi estremi, tra cui ondate di caldo, episodi di siccità, incendi e alluvioni.

“Le emissioni globali di gas serra devono diminuire del 9 per cento all’anno da qui al 2030 per evitare di superare la soglia di 1,5 gradi”, ha affermato Guterres, sottolineando che il picco non è ancora stato raggiunto.

“Non possiamo permettere che le orribili guerre in corso nel mondo ci distraggano da questa minaccia esistenziale per l’umanità”, ha aggiunto.

Guterres ha puntato il dito contro le aziende dei combustibili fossili, che “sono responsabili del caos climatico ma continuano ad accumulare profitti record, grazie anche ai sussidi pubblici”. Oltre a vietare la pubblicità, il segretario generale delle Nazioni Unite ha invitato i governi a tassare di più queste aziende per finanziare la transizione energetica.