Re Vajiralongkorn ha promulgato la legge sul matrimonio tra persone dello stesso sesso, ha annunciato il 24 settembre il giornale ufficiale Royal Gazette.

La Thailandia è diventata così il primo paese del sudest asiatico a legalizzare il matrimonio egualitario, e il terzo in Asia, dopo Taiwan e Nepal.

Il testo, che era stata approvato dalla camera dei rappresentanti a marzo e dal senato a giugno, entrerà in vigore tra 120 giorni. I primi matrimoni dovrebbero quindi essere celebrati a gennaio.

La nuova legge sostituisce i riferimenti a “uomini”, “donne”, “mariti” e “mogli” con termini neutri dal punto di vista del genere, come “individui” e “partner matrimoniali”. Inoltre, riconosce alle coppie omosessuali gli stessi diritti di quelle eterosessuali in materia di adozioni ed eredità.

“La legge costituisce un grande passo verso la parità di diritti in Thailandia”, ha dichiarato all’Afp l’attivista lgbt+ Waaddao Chumaporn.

L’attivista punta a organizzare un matrimonio di massa per più di mille coppie lgbt+ a Bangkok il 22 gennaio, il giorno dell’entrata in vigore della legge.

La premier Paetongtarn Shinawatra ha espresso la sua soddisfazione sul social network X: “Grazie a tutti quelli che hanno contribuito a far diventare questa legge realtà”.

La Thailandia ha una reputazione di tolleranza nei confronti delle persone lgbt+ e i sondaggi confermano che la maggioranza della popolazione è favorevole al matrimonio egualitario.

Ma una parte consistente della società tailandese, prevalentemente di religione buddista, rimane legata a valori conservatori, e la comunità lgbt+ sostiene di essere ancora vittima di discriminazioni nella vita quotidiana.

La legge era stata presentata in parlamento dall’ex primo ministro Srettha Thavisin, sostenitore della comunità lgbt+, che ad agosto era stato però destituito in seguito ad alcune accuse di corruzione e sostituito da Paetongtarn Shinawatra, figlia del miliardario e controverso ex premier Thaksin Shinawatra.

Più di trenta paesi hanno legalizzato i matrimoni omosessuali nel mondo. I Paesi Bassi sono stati il primo paese a farlo, nel 2001.