Il sindaco democratico di New York, Eric Adams, è stato incriminato nell’ambito di un’inchiesta della procura federale di Manhattan sul finanziamento della sua campagna elettorale nel 2021, ha rivelato il 25 settembre il New York Times.

Il giornale non ha svelato i dettagli dell’incriminazione, ma il 26 settembre è atteso l’annuncio formale della procura.

L’incriminazione indebolisce ulteriormente la posizione del sindaco della più grande città degli Stati Uniti (8,5 milioni di abitanti), un ex capo della polizia di New York che dall’inizio del mandato ha visto crollare la sua popolarità.

Potrebbe anche mettere in difficoltà il campo democratico a quaranta giorni dalle elezioni presidenziali, in cui la vicepresidente Kamala Harris sfiderà il repubblicano Donald Trump.

Adams, 64 anni, il secondo sindaco afroamericano nella storia di New York, ha rivendicato la sera del 25 settembre la sua innocenza.

“Sapevo che difendendo i cittadini di New York sarei diventato un bersaglio, ed è puntualmente avvenuto”, ha dichiarato in un comunicato. “Se sarò incriminato combatterò con tutte le mie forze”.

Sono in corso almeno quattro indagini federali, tre delle quali condotte dalla procura di Manhattan, contro il sindaco e funzionari a lui vicini, molti dei quali si sono dimessi di recente.

In particolare, Adams è sotto inchiesta per il finanziamento della sua campagna elettorale nel 2021. Nel novembre 2023 l’Fbi aveva sequestrato i telefoni cellulari e i dispositivi elettronici del sindaco e perquisito la casa di un suo finanziatore.

L’inchiesta è incentrata su presunte donazioni illecite effettuate da aziende del settore edilizio legate alla Turchia. Si sospetta che Ankara abbia ottenuto in cambio il permesso di costruire un enorme grattacielo di fronte alla sede delle Nazioni Unite a Manhattan, che ospiterà le sue missioni diplomatiche.

Richieste di dimissioni

Il 25 settembre, prima ancora che uscisse la notizia dell’incriminazione, la deputata Alexandria Ocasio-Cortez, esponente della sinistra del Partito democratico, aveva invitato Adams a dimettersi “per il bene della città”.

Le richieste di dimissioni si sono poi moltiplicate nel corso della serata.

Adams aveva vinto le primarie democratiche del 2021 con la promessa di combattere la criminalità a New York, che era aumentata durante la pandemia di covid-19. Da allora la criminalità si è ridotta, ma i cittadini devono fare i conti con l’aumento del costo della vita e con una crisi abitativa che ha spinto gli affitti a livelli senza precedenti.

Alla fine del 2023 il suo indice di popolarità era sceso al 28 per cento, secondo i sondaggi.