Il 24 ottobre il comune di Venezia ha annunciato una proroga al 2025 del ticket d’accesso giornaliero alla città, una misura introdotta quest’anno per contrastare il sovraffollamento turistico.

In ventinove giorni di grande affluenza tra aprile e luglio di quest’anno i turisti arrivati in città senza pernottare hanno dovuto pagare un ticket d’accesso di cinque euro.

Nel 2025 i giorni a pagamento diventeranno cinquantaquattro, a partire dal 18 aprile, ha affermato sul social network X Luigi Brugnaro, il sindaco di Venezia.

“Il ticket sarà di cinque euro per i visitatori giornalieri che lo prenotano con quattro giorni d’anticipo e di dieci euro per gli altri”, ha aggiunto.

I turisti che pernottano a Venezia per almeno una notte continueranno a essere esentati.

Il ticket, che si acquista online sotto forma di codice Qr, dev’essere esibito ai principali punti d’ingresso alla città.

Brugnaro ha spiegato che l’obiettivo dell’iniziativa non è allontanare i turisti da Venezia, ma convincerli a scegliere periodi meno affollati per visitarla.

I critici sostengono però che il ticket non sia una misura efficace per contrastare il sovraffollamento turistico e che il vero obiettivo sia fare cassa.

Cinquantamila abitanti

Con i suoi monumenti, le sue gondole e i suoi pittoreschi canali, Venezia è una delle città più visitate al mondo. Nei giorni di picco, centomila turisti pernottano in città, senza contare decine di migliaia di visitatori giornalieri, mentre il centro storico ha solo cinquantamila abitanti, un numero in costante diminuzione.

Di fronte ai danni causati dal sovraffollamento turistico, l’Unesco ha minacciato d’inserire la città nella sua lista del “patrimonio mondiale in pericolo”.