La deforestazione per fare spazio all’attività mineraria e alla produzione di olio di palma è aumentata in Indonesia nel 2024, secondo un’ong locale, che ha analizzato le immagini satellitari e condotto un’indagine sul campo.
Secondo l’ong Auriga Nusantara, nel 2024 in Indonesia sono stati distrutti 261.575 ettari di foresta, quattromila in più rispetto al 2023.
L’Indonesia ha un tasso di deforestazione tra i più alti al mondo.
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Le foreste indonesiane ospitano una ricca biodiversità e sono habitat essenziali per molte specie minacciate, oltre a sequestrare grandi quantità di carbonio.
Secondo l’ong, la deforestazione è aumentata per il terzo anno consecutivo, soprattutto nelle aree aggiuntive che il governo ha destinato all’estrazione mineraria.
“Il dato preoccupante è che sta aumentando la deforestazione legale”, ha affermato Timer Manurung, il presidente dell’ong.
“Bisogna intervenire con urgenza per proteggere le foreste dell’isola del Borneo, dove si sono registrate le maggiori perdite”, ha aggiunto, lanciando un appello al presidente indonesiano Prabowo Subianto.
Pochi giorni fa il governo indonesiano ha annunciato di voler trasformare milioni di ettari di foresta in riserve di cibo, energia e acqua.
L’obiettivo è aumentare l’autosufficienza alimentare ed energetica dell’arcipelago, che ha quasi trecento milioni di abitanti.
Secondo l’ong, ha contribuito all’aumento della deforestazione anche la costruzione della futura capitale Nusantara, nella provincia del Kalimantan Orientale, sulla costa del Borneo.
Tuttavia, la distruzione delle foreste è dovuta soprattutto all’attività mineraria, alla produzione di olio di palma e al commercio di legname.