Il 6 maggio il primo ministro canadese Mark Carney ha incontrato il presidente statunitense Donald Trump alla Casa Bianca, in un momento in cui le relazioni tra i due paesi sono molto tese.
Nel loro primo faccia a faccia i due leader sono rimasti fermi sulle loro posizioni: Carney ha assicurato che il Canada “non è e non sarà mai in vendita”, mentre Trump ha ribattuto: “Mai dire mai”.
Il premier canadese ha poi affermato di aver chiesto a Trump di smettere di parlare del Canada come del cinquantunesimo stato americano, come fa da mesi. Il presidente statunitense ha invece ribadito che sarebbe un “matrimonio perfetto”.
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Vincitore delle elezioni anticipate del 28 aprile con la promessa di contrastare i dazi doganali e le minacce di annessione di Trump, Carney ha però evitato uno scontro aperto per non compromettere la possibilità di un accordo commerciale.
“I negoziati commerciali saranno molto complessi, ma abbiamo fatto dei passi avanti”, ha affermato al termine dell’incontro.
I colloqui proseguiranno nelle prossime settimane, in particolare in occasione del vertice del G7 che si terrà in Canada a giugno.
Trump ha assicurato che non farà marcia indietro sui dazi, pur lasciando la porta aperta a un accordo commerciale con Ottawa.
L’amministrazione Trump ha già imposto dei dazi sull’acciaio e l’alluminio canadesi, e minaccia da mesi dazi generalizzati del 25 per cento su tutte le importazioni dal Canada.
I due paesi sono attualmente legati da un accordo di libero scambio, l’Usmca, che coinvolge anche il Messico, firmato durante il primo mandato di Trump (2017-2021).
L’incontro è cominciato con toni cordiali, con Trump che ha definito il suo ospite un “leader molto preparato”, criticando al contempo l’ex premier Justin Trudeau, verso il quale il presidente repubblicano nutre una feroce antipatia.
Ma l’atmosfera si è fatta pesante quando Trump ha insistito su una possibile annessione del Canada. Carney ha manifestato un certo nervosismo ed è sembrato più volte sul punto d’interromperlo.
Ex governatore della banca del Canada e della banca d’Inghilterra, Carney ha vinto le elezioni legislative nonostante il suo Partito liberale (centrosinistra) fosse molto indietro nei sondaggi fino a poche settimane prima.
“Sono la cosa migliore che gli sia capitata”, ha scherzato Trump, riferendosi alla vittoria elettorale di Carney, a cui hanno contribuito i dazi e le minacce di annessione.