Le delegazioni di Ucraina e Russia hanno deciso di scambiarsi mille prigionieri per parte nel corso dei colloqui a Istanbul, in Turchia. Hanno hanno discusso della possibilità di una tregua e di un incontro tra i presidenti dei due paesi, Volodymyr Zelenskyj e Vladimir Putin.

Si è trattato dei primi colloqui diretti tra i due paesi dalla primavera del 2022.

“Nei prossimi giorni ci scambieremo un gran numero di prigionieri, mille per parte”, ha annunciato il capo della delegazione russa, il consigliere presidenziale Vladimir Medinski. L’informazione è stata confermata dal capo della delegazione ucraina, il ministro della difesa Rustem Umjerov.

Umjerov ha aggiunto di aver proposto dei negoziati diretti tra i presidenti dei due paesi, Zelensky e Putin, e che Mosca “ha preso nota della richiesta”.

Umerov ha anche evocato “la possibilità di un incontro bilaterale”.

Infine, le parti hanno discusso di un tregua, di cui però devono ancora essere definite le condizioni, ha dichiarato Medinski.

“Una volta che i due paesi avranno presentato le loro visioni per una tregua, potranno proseguire i negoziati”, ha aggiunto.

Il capo della delegazione russa si è detto “piuttosto soddisfatto dei colloqui” e “disponibile ad approfondirli”.

Negli ultimi mesi Kiev e Mosca hanno effettuato vari scambi di prigionieri.

Da settimane l’Ucraina e i suoi alleati occidentali chiedono alla Russia di accettare una tregua incondizionata di trenta giorni, che però Putin continua a rifiutare, sostenendo che potrebbe essere usata dall’esercito ucraino, in difficoltà lungo la linea del fronte, per consolidare le sue posizioni, grazie anche agli aiuti occidentali.