Il 9 giugno il segretario generale della Nato Mark Rutte, in visita nel Regno Unito, ha chiesto ai paesi membri di quintuplicare le loro capacità di difesa aerea per proteggere l’Europa dalla Russia, che ha reagito accusando l’alleanza atlantica di essere uno “strumento d’aggressione”.

Dopo una visita a Parigi la settimana scorsa, l’ex premier olandese ha raggiunto il Regno Unito per incontrare il primo ministro britannico Keir Starmer, in un momento in cui i paesi membri della Nato stanno negoziando i loro futuri obiettivi di spesa militare sotto la pressione degli Stati Uniti.

“Dobbiamo fare un salto di qualità nella nostra difesa collettiva perché il pericolo non sparirà, neanche in caso di fine della guerra in Ucraina”, ha affermato Rutte.

“Per avere una difesa e una deterrenza credibili, la Nato deve aumentare del 400 per cento la sua capacità di difesa aerea e missilistica”, ha dichiarato.

“Quel che sta succedendo in Ucraina, con la Russia che ha scatenato il terrore nei cieli, dimostra che dobbiamo rafforzare lo scudo che protegge il nostro spazio aereo”, ha aggiunto.

Mosca ha reagito prontamente alle parole di Rutte. “La Nato si è tolta la maschera e si sta mostrando per quella che è, cioè uno strumento d’aggressione”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov.

Nelle scorse settimane il presidente statunitense Donald Trump aveva chiesto agli alleati europei e al Canada d’impegnarsi a spendere almeno il 5 per cento del loro pil per la difesa.

Il 5 giugno, durante una visita a Bruxelles, il segretario alla difesa statunitense Pete Hegseth aveva affermato che i paesi membri sono vicini a un accordo su questo punto, che potrebbe essere formalizzato durante il vertice della Nato che si terrà tra il 24 e il 25 giugno all’Aja.

Per favorire un’intesa, Rutte ha proposto che il 5 per cento del pil includa due tipi di spesa: il 3,5 per cento entro il 2032 per la spesa militare in senso stretto e l’1,5 per cento per tutte le spese legate alla sicurezza (protezione delle frontiere, sicurezza informatica, ecc.).