Curata dal fotografo britannico Martin Parr, Strange and familiar: Britain as revealed by international photographers è una mostra che racconta il modo in cui i fotografi di tutto il mondo hanno raccontato la società, la politica e la cultura nel Regno Unito, dal 1930 a oggi. “Un ritratto ricco, vario e provocatorio del paese”, spiega Jane Alison della galleria Barbican art di Londra, che ospita l’esposizione fino al 19 giugno 2016.

Dalla street photography al ritratto, dalla fotografia d’architettura a quella documentaristica, il percorso presenta le immagini di grandi autori internazionali del ventesimo e del ventunesimo secolo, tra cui i francesi Henri Cartier-Bresson e Raymond Depardon e gli statunitensi Paul Strand e Garry Winogrand.

“Si può vedere un Regno Unito diverso da quello ritratto dai fotografi britannici. Uno sguardo familiare ma estraneo allo stesso tempo”, ha spiegato Parr. Ognuno dei 23 fotografi racconta un aspetto del paese attraverso il proprio stile: si parte dall’immagine scattata da Edith Tudor-Hart nella zona dell’East End di Londra scattata negli anni trenta, passando per l’incoronazione di George VI nel 1937 ritratta da Henri Cartier-Bresson tra la folla di curiosi.

E poi gli scatti fatti da Robert Frank ai minatori che lavoravano nelle cittadine del sud del Galles nei primi anni cinquanta, proseguendo con gli scatti in bianco e nero di Garry Winogrand che ha viaggiato tra le strade del paese nel 1968. Nello stesso anno il giapponese Akihiko Okamura, che viveva Dublino, parte per documentare il conflitto in Irlanda del Nord. E infine i ritratti stretti e intimi di Bruce Gilden ai minatori della zona di Black Country realizzati nel 2014.

Accanto alle immagini, l’evento propone una selezione di libri fotografici, tra cui molti inediti o in edizioni speciali, che costituiscono una storia parallela del paese.

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