15 dicembre 2017 18:01

“Ho sempre avuto, prima istintivamente poi consapevolmente, una tendenza a riprendere quelle cose che sono banali”, diceva il fotografo Ugo Mulas (1928-1973). In vent’anni di attività –culminata tra il 1968 e il 1972 nella realizzazione della serie Verifiche, che aveva per tema la fotografia stessa – Mulas ritrasse i protagonisti della scena artistica italiana e internazionale, e segnò una svolta nell’ambito della fotografia industriale, di teatro, di architettura, di moda e pubblicitaria. Collaborò con varie riviste e fu fotoreporter per L’illustrazione italiana, per cui realizzò più di cento servizi tra il 1955 e il 1962.

Fu L’illustrazione italiana a inviare Mulas e il critico Giorgio Zampa in Danimarca nel 1961. L’Italia dell’epoca era quella del boom economico e la Danimarca era un esempio di benessere e sviluppo, un modello a cui ispirarsi, animato da intellettuali tra cui il fisico Niels Bohr e la scrittrice Karen Blixen. Questi aspetti spinsero la rivista a chiedere ai due autori di realizzare un reportage sul paese.

“L’occhio infallibile di Mulas coglie scrittori e ambienti, fattorie modello e case private, restituendo un mondo allo stesso tempo reale e incantato”, spiegano i curatori del libro Danimarca 1961, pubblicato da Humboldt Books.

Il volume è introdotto da un testo di Dario Borso e contiene anche le immagini di Mulas e il racconto di Giorgio Zampa realizzati durante l’incontro con la scrittrice Karen Blixen.

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