Dopo il fallimento dei negoziati per il rilancio del gasdotto MidCat, il 20 ottobre i governi di Spagna, Francia e Portogallo hanno raggiunto un accordo per la costruzione di un’infrastruttura sottomarina che collegherà Barcellona a Marsiglia. A lungo termine il gasdotto dovrebbe trasportare idrogeno prodotto da fonti di energia rinnovabile, ma all’inizio sarà usato per convogliare il gas naturale proveniente dall’Africa settentrionale e dai rigassificatori della penisola iberica verso l’Europa settentrionale e soprattutto verso la Germania, che è una dei principali sostenitori dell’iniziativa. La Spagna possiede il 39 per cento della capacità di rigassificazione nell’Unione europea, ma al momento è collegata al resto del continente solo da due gasdotti a bassa capacità. Il progetto non servirà comunque ad alleviare nell’immediato la crisi energetica europea, dato che ci vorranno almeno cinque anni prima che il gasdotto entri in funzione. ◆

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1484 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati