L’organizzazione internazionale Reporters sans frontières ha lanciato un appello per l’annullamento della condanna a morte di un giovane blogger mauritano accusato di apostasia.
Mohamed Cheikh Ould Mohamed, 29 anni, in carcere dal 2 gennaio, è stato giudicato colpevole per aver scritto un testo considerato blasfemo sul profeta Mohamed. La difesa aveva chiesto “un’interpretazione meno rigorosa della legge, dal momento che il codice penale prevede delle attenuanti in caso di pentimento”. Afp
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa ne pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it