13 giugno 2015 12:44
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Manuela Carmena, la candidata di Ahora Madrid, si è insediata come sindaca della capitale spagnola. La piattaforma cittadina, che raggruppa Podemos, movimenti di attivisti e altri gruppi ecologisti e di sinistra, è arrivata seconda alle elezioni amministrative spagnole del 24 maggio, dietro al partito popolare, di destra, e si è alleata con i socialisti per potere governare Madrid. Nella stessa giornata di oggi dovrebbe insediarsi anche Ada Colau, la candidata di Podemos eletta sindaca di Barcellona.

Comunista ai tempi di Franco, magistrata nell’era della democrazia, Manuela Carmena, 71 anni, non fa parte di nessuno dei due grandi partiti tradizionali di destra e sinistra che dominano lo scacchiere politico spagnolo dalla caduta della dittatura. La sua carriera è stata sempre dalla parte degli emarginati: ha difeso gli operai incarcerati sotto la dittatura e poi i prigionieri del0organizzazione armata basca Eta.

La nuova sincada di Barcellona, invece, ha vinto le elezioni con la lista civica Barcelona en Comú in cui è confluito anche Podemos, il partito di sinistra, guidato da Pablo Iglesias, nato nel 2014 sulla scia del movimento di protesta 15-M che nel 2011 ha portato in piazza migliaia di spagnoli. Ada Colau, 41 anni, laureata in filosofia, ha un passato come leader dei movimenti di lotta per la casa in città, in particolare si è impegnata dal 2009 contro gli sfratti nel movimento Plataforma de afectados por la hipoteca (Pah), che si è battuto per il diritto alla casa, contro il pignoramento e per l’approvazione di una legge d’iniziativa popolare che riformasse la legge sui mutui in Spagna.

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