14 aprile 2017 18:19

La decisione di Trump di attaccare una base dell’aviazione siriana in risposta all’attacco chimico avvenuto nella provincia di Idlib a inizio aprile ha creato tensione tra Mosca e Washington e ha aperto una fase di incertezza geopolitica. L’11 aprile i ministri degli esteri dei paesi del G7 (Italia, Stati Uniti, Canada, Francia, Regno Unito, Giappone e Germania) si sono incontrati a Lucca per discutere dei rapporti con Mosca. I ministri si sono trovati d’accordo sull’obiettivo di aprire una transizione politica in Siria che preveda l’allontanamento del presidente siriano Bashar al Assad, ma sono rimasti divisi su come trattare con la Russia: è stata bocciata la proposta britannica di imporre nuove sanzioni economiche al Cremlino ed è prevalsa una linea più morbida e collaborativa.

Il giorno dopo il segretario di stato americano Rex Tillerson è andato a Mosca e ha incontrato il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov e il presidente Vladimir Putin. Dopo gli incontri Tillerson ha dichiarato che i rapporti tra i due paesi sono “al minimo”, mentre i russi hanno fatto capire di non essere disposto a togliere il loro sostegno ad Assad e ha intimato a Washington di fermare gli attacchi in Siria. I giornali dei due paesi hanno dato letture diverse dell’incontro. Secondo il giornale russo Gazeta i due governi si sarebbero accordati per l’inizio di un periodo di transizione in Siria. I quotidiani statunitensi, invece, sostengono che i governi dei due paesi si sono allontanati molto dopo un periodo in cui sembravano voler collaborare, e fanno notare che negli ultimi giorni Trump ha anche elogiato il ruolo della Nato, che in passato aveva definito un’organizzazione obsoleta e un ostacolo al riavvicinamento con Mosca.

Russia e Stati Uniti, inoltre, continuano a scontrarsi sulle responsabilità dell’attacco chimico. Washington sostiene di avere le prove che Assad abbia ordinato vari attacchi con armi chimiche nelle ultime settimane, e accusa il Cremlino di aver cercato di nascondere il ruolo del governo siriano nell’attacco. Mosca, da parte sua, sostiene gli che gli Stati Uniti hanno fabbricato le prove dell’attacco chimico per colpire la Siria (secondo Putin come avevano fatto nel 2003 con l’Iraq) e chiede un’inchiesta indipendente.

L’instabilità è aggravata dalla decisione di Trump di adottare un approccio più aggressivo nei confronti della Corea del Nord. L’11 aprile Trump ha ordinato di mandare al largo della penisola coreana una flotta della marina militare guidata dalla portaerei Carl Vinson, che in teoria doveva essere diretta in Australia. Poco prima il presidente aveva scritto un tweet in cui affermava che se la Cina non si impegnerà contro la Corea del Nord gli Stati Uniti risolveranno il problema da soli.

Per visualizzare questo contenuto, accetta i cookie di tipo marketing.

Una settimana prima Tillerson aveva detto che l’opzione militare non è esclusa. Molti analisti sono preoccupati di un possibile scontro tra Washington e Pyongyang, soprattutto considerando che il 15 aprile, in occasione del 105° anniversario della nascita di Kim Il-sung, la Corea del Nord potrebbe fare un nuovo test missilistico, forse lanciando il primo missile intercontinentale.

Per visualizzare questo contenuto, accetta i cookie di tipo marketing.

Il 13 aprile, infine, gli Stati Uniti hanno sganciato la più grande bomba non nucleare del loro arsenale su un complesso di caverne usato dal gruppo Stato islamico nella provincia di Nangarhar, nell’est del paese. Secondo il ministero della difesa afgano sarebbero morti 36 miliziani. Trump ha elogiato l’operazione definendola “un’altra missione di grande successo dell’esercito”.

L’inchiesta sui legami con la Russia
Mentre Russia e Washington si scontrano sulla politica internazionale, il congresso statunitense e l’Fbi continuano a indagare sui rapporti tra i collaboratori di Trump e alcuni funzionari russi durante la campagna elettorale per le presidenziali del 2016. L’11 aprile si è scoperto che nell’estate del 2016 l’Fbi ha chiesto e ottenuto un mandato per sorvegliare le comunicazioni di Carter Page, un consigliere per la politica estera di Trump che in passato ha lavorato per una banca d’investimenti a Mosca. A luglio Page avrebbe incontrato alcuni funzionari russi a Mosca. In un’intervista ha detto di non poter escludere di aver parlato con loro delle sanzioni occidentali contro Mosca; ha definito illegale la sorveglianza dell’Fbi, paragonandola a quella contro Martin Luther King negli anni sessanta.

In un’intervista al Daily Telegraph Eric Trump, uno dei figli del presidente, ha detto che l’attacco degli Stati Uniti in Siria dimostra che non c’è nessun legame tra i due governi.

Metalli tossici nell’acqua
L’amministrazione Trump ha sospeso una serie di regole introdotte da Barack Obama per limitare i versamenti nei corsi d’acqua di metalli tossici (come l’arsenico e il mercurio) prodotti dalle centrarli a carbone. Scott Pruitt, direttore dell’Agenzia per la protezione ambientale, ha detto che “quelle norme vanno riviste nell’interesse pubblico. Le regole volute da Obama sarebbero entrate in vigore nel 2018, e avrebbero costretto le centrali elettriche ad adottare le tecnologie più moderne a disposizione per rimuovere i metalli tossici dai loro rifiuti.

Guerra all’aborto
Trump ha firmato un provvedimenti che taglia i fondi federali per Planned Parenthood e altri gruppi che forniscono assistenza sanitaria alle donne, comprese le interruzioni di gravidanza. La decisione annulla un provvedimento voluto da Barack Obama nei suoi ultimi giorni alla Casa Bianca, che impediva alle amministrazioni locali di trattenere i fondi federali a enti che si occupano di contraccezione, malattie sessualmente trasmissibili, fertilità e tumori al seno e al collo dell’utero. In campagna elettorale Trump ha detto di essere favorevole a una qualche forma di punizione per le donne che abortiscono.

La macchina delle espulsioni
L’amministrazione Trump sta costruendo una macchina per velocizzare l’arresto e l’espulsione degli immigrati senza documenti e mantenere una delle principali promesse fatte da Trump in campagna elettorale. Citando un documento del dipartimento per la sicurezza nazionale, il Washington Post spiega che il governo ha aggiunto 33mila nuovi posti letto nei centri di detenzione per immigrati irregolari, ha aperto trattative con decine di dipartimenti di polizia che potrebbero avere più potere negli arresti e nelle espulsioni e ha identificato il luogo dove dovrebbe cominciare la costruzione di un nuovo muro al confine con il Messico.

L’agenzia sta anche pensando di velocizzare l’assunzione di centinaia di nuovi agenti della polizia che controlla le frontiere. “Ma non è detto che questi progetti siano realizzati, perché il loro costo sarebbe enorme e non è detto che il congresso deciderà di dare il via libera”.

Il declino di Bannon
In un’intervista al New York Post Trump ha parzialmente preso le distanze dal suo consigliere strategico Steve Bannon, ex direttore del sito di estrema destra Breitbart e considerato l’artefice della vittoria alle presidenziali. Quando il giornalista gli ha chiesto quanto sia importante Bannon nella Casa Bianca, Trump ha risposto: “Sono lo stratega di me stesso”. Una settimana fa il presidente aveva rimosso Bannon dal consiglio per la sicurezza nazionale. Secondo i giornali statunitensi che citano fonti interne alla Casa Bianca Bannon, che rappresenta l’ala più nazionalistica e ideologica dell’amministrazione, sta rapidamente perdendo influenza sul presidente a vantaggio di Jared Kushner, genero di Trump.

Minaccia sulla riforma sanitaria
Durante un’intervista al Wall Street Journal Trump è tornato a parlare dell’abolizione dell’Obamacare, la riforma sanitaria di Barack Obama. A marzo il presidente aveva deciso di ritirare il suo progetto per abolire la legge a causa dell’opposizione di una parte del Partito repubblicano. Nell’intervista Trump ha detto che per convincere i democratici a trattare su una nuova legge sarebbe disposto a a bloccare i pagamenti del governo per le aziende che forniscono assicurazioni sanitarie. Questi sussidi, che valgono circa sette miliardi di dollari all’anno, consentono a circa sette milioni di persone a basso reddito di comprare una copertura sanitaria.

Inversioni a U
Il New York Times ha pubblicato un articolo che spiega come Trump ha cambiato le sue posizioni dopo essere entrato alla Casa Bianca su molti temi, tra cui il ruolo della Nato, i rapporti con la Cina e la Export-Import Bank.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it