04 febbraio 2021 09:17

Os Mutantes nascono nel 1966 come trio di giovani musicisti di São Paulo: i fratelli Arnaldo (basso e tastiere) e Sérgio (chitarra) Dias, più Rita Lee (chitarra e voce). Nel 1969, insieme ad alte nuove leve come Gilberto Gil, Caetano Veloso, Gal Costa, Nara Leão e Tom Zé, cominciano a lavorare con il produttore Rogério Duprat a Tropicália, disco manifesto della nuova música popular brasileira che s’inventa un sound diverso da qualsiasi altro che si fosse mai sentita in qualsiasi parte del mondo. Intanto fanno anche il primo album a loro nome, un altro inarrestabile pozzo d’idee, come la #canzonedelgiorno, che poi finirà anche dentro Tropicália. Poi arriva una carriera piena di vicissitudini e cambiamenti di formazione e stile. Io li ho scoperti con Everything is possible, ottima compilation del 1999 uscita per la Luaka Bop di David Byrne. Os Mutantes sono una delle cose più belle, strane, indefinibili, intelligenti e allegre che ci siano. Mai più senza.

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