07 marzo 2018 18:02

Come faccio a convincere mia figlia ormai tredicenne a fare una ceretta? –Zelinda

Lo scorso ottobre la modella svedese Arvida Byström ha posato per una foto pubblicitaria mettendo in bella vista le sue gambe non depilate. E dopo un paio di settimane ha scritto sul suo profilo Instagram: “La mia foto per la campagna pubblicitaria della Adidas ha provocato un bel po’ di commenti cattivi. Io ho un corpo abile, bianco, cisgender, che, come unica caratteristica non conforme, ha qualche pelo sulle gambe. E ho ricevuto messaggi privati con vere e proprie minacce di stupro. Non posso neanche immaginare quanto dev’essere dura cercare di stare al mondo senza avere tutti i privilegi che ho io. Baci a tutti e cercate di ricordare che ci sono tanti modi di essere una persona”.

L’idea che i peli sulle gambe di una ragazza possano suscitare tutta questa violenza misogina mi ha messo una profonda tristezza. In ogni modo è probabile che per tua figlia il problema non si porrà: appena il primo ragazzino la prenderà in giro per i peli sulle gambe, vedrai che sarà lei a chiederti di portarla dall’estetista. D’altra parte, però, devo essere sincero: la mia speranza segreta è che invece tua figlia decida di resistere alle pressioni del bulletto e di dargli una lezione di forza prima che si trasformi in un mostro che manda minacce di stupro alle donne non depilate. In entrambi i casi, comunque, tu come madre non dovrai fare nulla, se non ricordarle – e ricordarti – che esistono tanti modi di essere una persona.

Questa rubrica è stata pubblicata il 2 marzo 2018 a pagina 16 di Internazionale. Compra questo numero | Abbonati

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