30 aprile 2018 17:02

Mia figlia di 17 anni ha cominciato a uscire con un ragazzo conosciuto su internet. Dovrei essere preoccupata? Perché comunque lo sono :) –Benedetta

Da qualche anno a questa parte, quando chiacchiero con una coppia gli chiedo: “Su che piattaforma vi siete conosciuti?”. Sui luoghi d’incontro virtuali c’è solo l’imbarazzo della scelta: i più giovani preferiscono interagire su Snapchat, i più intraprendenti hanno patinatissimi profili su Tinder, mentre gli uomini gay si ritrovano su Grindr. Le coppie più tradizionali s’incontrano su Facebook. Tempo fa due ragazzi mi hanno detto: “Ci siamo conosciuti sulla bacheca di un amico comune”. E alla fine si sono sposati.

Ah già, perché in diversi casi poi si arriva ai fiori d’arancio: secondo una statistica commissionata da The Knot, una delle principali agenzie di wedding planning degli Stati Uniti, nel 19 per cento dei casi le coppie che si sono sposate nel 2017 si sono conosciute online. Internet ha superato tutti gli altri modi per incontrare una persona, tra cui gli amici comuni (17 per cento), l’università (15 per cento) e il posto di lavoro (12 per cento). Il fatto è che una buona fetta della nostra vita sociale si è spostata online ed è normale che questo comprenda anche la vita sentimentale.

Per certi versi, usare un’app per incontri non è molto diverso da andare in discoteca: si entra in uno spazio pubblico insieme ad altre persone che sono lì per chiacchierare ed eventualmente rimorchiare. Le regole di buon senso e prudenza da insegnare ai ragazzi restano le stesse e, purtroppo per te, resta uguale anche la preoccupazione dei genitori :)

Questa rubrica è uscita il 27 aprile 2018 nel numero 1253 di Internazionale, a pagina 12. Compra questo numero | Abbonati

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