10 gennaio 2019 15:01

Come sarà il mondo fra trentacinque anni? È il 1983 e trentacinque anni dopo l’uscita del romanzo 1984 di George Orwell il quotidiano Toronto Star chiede allo scrittore Isaac Asimov di fare le sue previsioni per il 2019.

Asimov scrive che “l’informatizzazione continuerà inevitabilmente a progredire” e che gli “oggetti computerizzati portatili” cominceranno a entrare in tutte le case. La crescente complessità della società renderà impossibile fare a meno dei computer, e cambierà soprattutto il lavoro, come era già successo con la rivoluzione industriale. Spariranno le mansioni ripetitive, quelle da catena di montaggio.

Lo scrittore si augura che entro il 2019 la popolazione avrà smesso di crescere e che i governi incoraggino la riduzione del tasso di natalità. E aggiunge: “Le conseguenze dell’irresponsabilità degli esseri umani per i rifiuti e l’inquinamento saranno sempre più evidenti e insostenibili”.

Se alcune delle previsioni di Asimov sono sorprendenti, altre sembrano completamente sbagliate. È vero che il 2019 (una data importante per la fantascienza: è l’anno in cui sono ambientati Blade runner e Akira) è cominciato con l’allunaggio di una sonda cinese, ma siamo ancora lontani dalla colonizzazione della Luna ipotizzata dallo scrittore o dallo spostamento nello spazio della produzione industriale.

Come siamo lontani dall’aver costruito una centrale elettrica in grado di raccogliere l’energia solare per distribuirla sulla Terra. Oppure dalla rivoluzione della scuola come effetto dell’informatizzazione – “l’istruzione sarà divertente” e “ogni studente potrà imparare ciò che più desidera a modo suo e con i suoi tempi” – o dalla rivoluzione del tempo libero, sempre grazie ai computer – “avremo una vita ricca di svaghi”, con tutto il tempo per dedicarci alle nostre passioni. Forse però non è colpa di Asimov se alcune sue previsioni non si sono avverate, ma siamo noi a essere in ritardo.

Questo articolo è uscito l’11 gennaio 2019 nel numero 1279 di Internazionale. Compra questo numero | Abbonati

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