09 febbraio 2017 18:15

Lego Batman è il secondo film costruito interamente con i famosi mattoncini e si può definire uno spin off di The Lego Movie in cui il cavaliere oscuro, nella sua versione Legoland, faceva una folgorante comparsa. Ritroviamo qui l’eroe mascherato che vive nella totale solitudine. Spinto dal fedele maggiordomo Alfred e dall’arrivo nella sua vita di due giovani figure, Batman dovrà uscire dalla batcaverna per affrontare il mondo esterno. Come The Lego Movie, anche il film di animazione (stop motion simulata) diretto da Chris McKay, è pieno di riferimenti alla cultura pop, ai personaggi del cinema popolare (c’è davvero di tutto) e ovviamente alle infinite figurine, costruzioni, universi collezionabili dell’azienda danese. Anche se il ritmo indiavolato di battute e gag di questo divertente film quasi non lascia il tempo di pensare, chi subisce il fascino commerciale dei mattoncini rischia davvero molto. Mi ricordo che da bambino sbavavo letteralmente davanti ai cataloghi della Lego. Adesso il catalogo esce direttamente nelle migliori sale. Bava assicurata.

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A proposito di secondi capitoli, film commerciali e bava, non immaginavo di trovare tanti punti in comune tra Lego Batman e la seconda grossa uscita del finesettimana, cioè Cinquanta sfumature di nero. La critica statunitense l’ha massacrato (al contrario di Lego Batman). C’è però un’altra cosa che accomuna i due film (evidentemente non il bondage): è chiarissimo quello che ci si deve aspettare. I protagonisti di Cinquanta sfumature di grigio, Anastasia (Dakota Johnson) e Christian (Jamie Dornan), decidono di riprovarci. Alla fine l’attrazione sembra poter vincere sulle rispettive perplessità. Ma la loro relazione è minacciata da alcuni personaggi. Tra loro anche Kim Basinger. Dirige James Foley (autore anche di A distanza ravvicinata, con Christopher Walken e Sean Penn; e Americani, tratto dalla commedia di David Mamet). Riusciranno i nostri eroi a coronare il loro sogno erotico? Cinquanta sfumature di rosso è già annunciato per il san Valentino del 2018. Quindi meglio chiedersi: riusciranno i nostri eroi a coronare, per ora, il loro sogno erotico?

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Nella commedia Un re allo sbando, il sovrano del Belgio si trova lontano da casa proprio nel momento in cui la Vallonia decide di dichiarare la sua indipendenza, spaccando quindi il regno. Cercando disperatamente di rientrare in patria per provare a salvare la situazione, Nicolas III si ritrova in Bulgaria con una compagnia di cantanti folk. In uscita anche Incarnate, horror con Aaron Eckhart che interpreta un esorcista alle prese con una sua vecchia conoscenza demoniaca. E 150 milligrammi di Emmanuelle Bercot, di cui avevamo già parlato la settimana scorsa.

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